Pochi casi denunciati negli ultimi mesi, da maggio 2014 ad oggi, fra cui sette furti (4 bici, un pc e due cellulari) e il ritrovamento di una siringa all’interno dei bagni della biblioteca. Sono gli episodi di microcriminalità avvenuti all’interno e nei pressi della Lazzerini, che risultano al Comune di Prato, intervenuto dopo le segnalazioni di cattive frequentazioni all’ex Campolmi.
Per quanto riguarda i furti di biciclette nel piazzale, la direzione della Biblioteca fa sapere che dal momento dell’installazione delle nuove e più sicure rastrelliere – nella primavera del 2014 -, gli episodi hanno subito una drastica riduzione: da maggio 2014 a gennaio 2015 allo staff risultano, infatti, due soli casi denunciati e altri due segnalati in maniera informale. Sul fronte oggetti smarriti, il personale della biblioteca invita i cittadini a non lasciare incustoditi i beni e a utilizzare, nel caso si renda necessario allontanarsi dalla postazione di studio, gli appositi armadietti presenti in numero sufficiente rispetto alle necessità.
Il Comune tende a ridimensionare i fatti accaduti anche alla luce dell’altissima affluenza registrata dalla biblioteca: da martedì a venerdì si hanno, in genere, oltre 2.200 ingressi al giorno, 2mila il sabato e circa 1.200 la domenica. La struttura rappresenta il servizio comunale con l’orario di apertura più ampio in assoluto, restando aperta quasi 77 ore settimanali, fra cui la domenica con orario continuato.
I furti denunciati e comunicati alla direzione del centro bibliotecario risultano, da aprile 2014 a pochi giorni fa, due furti di cellulari, oltre al caso di un pc portatile rubato. Tutti gli oggetti in questione erano stati lasciati incustoditi dai rispettivi proprietari.
“Riguardo poi ai movimenti sospetti – sottolinea l’assessore Mangani – è bene ricordare che la Polizia municipale ha effettuato un attento monitoraggio della situazione nel corso di tutto il 2014, intervenendo, ove necessario, sia in borghese che in divisa. L’amministrazione intensificherà però ulteriormente i passaggi degli agenti in borghese che avranno il compito di portare avanti il lavoro di ispezione”.
A questo proposito, i vertici della biblioteca sono a conoscenza di un solo episodio grave da segnalare: il ritrovamento di una siringa nei bagni per uomo. In quell’occasione, il Wc è stato immediatamente chiuso ed è stato richiesto l’intervento di Asm che si è occupata di rimuovere il materiale. Anche la Polizia municipale è stata informata e allertata dalla direzione della Lazzerini. “La Giunta si muoverà, quindi, potenziando i controlli, anche come strumento deterrente, e ha inoltre intenzione di individuare altri servizi e forme di monitoraggio dell’area per consentire al centro culturale di proseguire al meglio la propria attività di divulgazione e consultazione”.
Sulla questione è intervenuto anche Cosimo Zecchi (Fratelli d’Italia), che ha definito incresciosa la
situazione in cui versa la biblioteca Lazzerini e ha chiesto l’adozione di ulteriori misure di sicurezza, con addirittura l’installazione dei tornelli. “La soluzione sarebbe semplice: telecamere e accesso limitato solo a chi è regolarmente registrato con documento. Si avrebbe un registro esatto degli accessi e le uscite che unito alle registrazioni delle telecamere permetterebbe di risalire ad eventuali ladri, posto che ce ne siano ancora dopo l’esclusione dalla biblioteca di alcuni improbabili soggetti che sicuramente non richiederanno il tesserino”.