«Siete chiamati a servire la verità e non il padrone, abbiate il coraggio delle vostre idee, altrimenti rischiate di fare un lavoro soggettivo. Ricordate: la gente ha bisogno di essere informata». È il messaggio lanciato dal vescovo di Prato mons. Franco Agostinelli ai giornalisti nel corso della messa celebrata questa mattina in occasione del patrono San Francesco di Sales.
Nella badia di San Fabiano, la chiesa del Seminario, anche quest’anno l’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali ha promosso il tradizionale incontro tra la stampa e il Vescovo, nel giorno della memoria del Santo protettore degli operatori della comunicazione. All’appuntamento erano presenti sessanta giornalisti appartenenti alle redazioni di quotidiani, tv, radio, uffici stampa e siti web locali. Nella sua omelia mons. Agostinelli ha ricordato anche i tragici fatti di Parigi e ha ribadito l’importanza della liberta di pensiero e di espressione, «che deve essere sempre contraddistinta dal rispetto delle diversità altrui».
Il pensiero del Vescovo è andato anche al dramma dei cristiani perseguitati nel mondo: «Ogni giorno leggiamo di soprusi, violenze e omicidi perpetrati nei confronti dei fedeli che si riconoscono in Cristo, fatti efferati commessi soprattutto in Asia e in Africa». E a questo proposito mons. Agostinelli ha ricordato il compito dell’informazione, «È fondamentale – ha detto – perché non si può tacere questo orrore, occorre raccontare e far sapere quanto accade».
Proprio questa sera Diocesi e Comune di Prato hanno invitato i cittadini, di ogni fede e sensibilità politica, a unirsi in una fiaccolata silenziosa per le strade del centro storico a favore dei cristiani perseguitati.