Doveva operarsi questa mattina, il suo era un intervento chirurgico programmato, ma è stato rinviato questa mattina perché, gli hanno detto, non c’erano abbastanza posti letto. A denunciare la spiacevole vicenda accaduta ad un utente questa mattina è il Centro per i diritti del Malato, che racconta tutta la storia: “L’utente si è presentato al Santo Stefano alle ore 7,30 come concordato ed è stato rimandato a casa per mancanza di posti letto, mentre i medici erano in grado di eseguire l’intervento”, racconta Fabio Baldi che si chiede anche se questo che è venuto alla luce sia l’unico caso accaduto. Il caso di questa mattina ricorda quello segnalato da TvPrato qualche giorno fa, quando una 87enne con broncopolmonite aveva dovuto attendere 24 ore al Pronto soccorso per mancanza di posti letto, nel giorno dell’Epifania. Dopo la denuncia del Centro per i diritti del Malato, il paziente è stato ricontattato dalla Asl e il suo intervento è stato riprogrammato per lunedì prossimo.
Non solo: Baldi denuncia anche la movimentazione di malati all’aperto senza nessuna protezione, anche in questi giorni che la temperatura scende intorno allo 0 termico. “Questo fatto – sottolinea Baldi – avviene presso il Santo Stefano e presso la palazzina ovest dell’ex Misericordia e Dolce. Anche nelle giornate di pioggia, i disagi per i Cittadini malati sono notevoli”.
Baldi poi non manca di tornare sulla questione del divieto di fumo, “ampiamente tollerato nel nostro ospedale”, che però sarebbe uno di quelli senza fumo. “Tutti possono liberamente fumare nelle aree esterne vietate e addirittura anche all’interno dell’ospedale causando anche alcune lamentele da parte dei Cittadini in regime di ricovero. Oggi sulla cronaca di Firenze viene riportata la bella notizia che a Careggi sarà applicato un divieto di fumo totale in tutta l’area del perimetro del policlinico – prosegue Baldi – Con la condivisione della Giunta Regionale e la particolare convinzione del presidente Enrico Rossi, anche il Santo Stefano e i nuovi ospedali di Pistoia, Lucca e Massa sono ospedali senza fumo ( dal 2012 ) anche all’esterno dei loro perimetri. Sarebbe opportuno dare disposizioni per una maggiore attenzione al rispetto del divieto”.
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