7 Gennaio 2015

Case popolari, in una su dieci abita uno straniero. E gli sfratti sono 4 al giorno, il doppio della media regionale


1720 alloggi popolari su tutto il territorio pratese, abbastanza per dare risposta al 10-12% delle richieste, in linea con i trend regionali. E per lo più (circa 91%) sono case abitate da italiani. A preoccupare è invece il numero degli sfratti, che si attestano a circa 4 al giorno: il doppio della media regionale, che è di circa 2,5.

I nuovi alloggi – A breve – bisognerà attendere la fine di gennaio – saranno consegnati altri 18 alloggi popolari situati in viale Galilei; e 29 dovrebbero seguire a poca distanza di tempo, a San Giusto. A questi se ne aggiungono potenzialmente altri 124 già belli e pronti, risultato di 12 dichiarazioni di interesse in risposta al bando comunale di richieste di vendita che si è chiuso il 31/12/2014. Perché possano realmente diventare proprietà dell’Edilizia popolare pratese, occorre l’ok e quasi 23 milioni di euro per acquistarli da parte della Regione.

Chi ci abita? – Su 1476 utenti nelle case dell’EPP, 1343 sono italiani e 133 stranieri. Dunque, non più del 9% delle case in affitto è abitato da stranieri, anche se negli ultimi anni la percentuale di case consegnate a questi ultimi ha sfiorato punte del 25/30%.

Le situazioni abusive – Sull’intero territorio provinciale, si contano 1720 alloggi. Di questi 1677 sono regolarmente locati; 26 sono sfitte (abitazioni di risulta, di cui 25 in attesa di manutenzione e 1 da demolire); 2 occupate da persone senza più titolo – e per cui sono stati attivati procedimenti per il ripristino della legalità. In totale sono 1689 nuclei familiari, 4642 persone totali.

Nuovo bando – In attesa dei 18 alloggi in viale Galilei, dei 29 a san Giusto, e dei 124 potenzialmente da acquistare, ci sono da risistemare i 25 alloggi di risulta. Per questi è prevista una spesa di circa 506mila euro, 160mila euro in più rispetto ai 346mila spesi nel 2014 per risistemare 30 appartamenti. Intanto il Comune ha già pronto il nuovo bando (l’ultimo risale al 2010), che ha avuto un momentaneo stop dalla Regione in attesa della nuova leggere regionale che modifica in modo sostanziale i criteri di accesso. Uno per tutti? si dovrà dimostrare di essere residenti sul territorio da almeno 5 anni.

La manutenzione –Sono in corso interventi di manutenzione per circa 3 milioni 470mila euro, per la sostituzione di tetti in amianto e la riqualificazione energetica di circa 450 appartamenti. Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria si spendono all’anno circa 420mila euro, di cui 370mila a carico della proprietà (il Comune di Prato).

 Gli sfratti – Non si sono fermati nemmeno nel periodo di Natale gli sfratti nel Comune di Prato. La media è di circa 4 sfratti al giorno, quasi il doppio rispetto alla media regionale di 2,5. In totale sono 500 persone (180 famiglie) in emergenza abitative, in pari misura tra italiani e stranieri. “Una vera emergenza – commenta l’assessore al Sociale Luigi Biancalani – aggravata dalla crisi degli ultimi anni”.

L’idea – L’assessore ai Lavori pubblici Valerio Barberis si è soffermato sul lavoro che l’Amministrazione sta impostando negli sviluppi futuri dell’edilizia pubblica, che prevede di affiancare alla costruzione di alloggi per persone in difficoltà economica anche progetti di recupero sociale. “L’obiettivo – ha affermato – è quello di creare abitazioni e di inserire gli inquilini in un progetto di formazione e lavoro, dando loro la possibilità di avere un luogo dove poter fare e eventualmente imparare un mestiere affiancati da altri cittadini”.

Commenti
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