Introduzione del biglietto elettronico, 15 nuovi autobus a basso impatto ambientale e potenziamento dei collegamenti per il nuovo ospedale, che diverrà il secondo snodo cittadino del trasporto pubblico, in aggiunta alla stazione centrale. Sono i punti centrali del progetto “Rinnovarsi ora” varato da Cap e Comune. In attesa dell’esito della gara regionale del Tpl, il 2015 sarà comunque un anno di svolta, destinato a cambiare le abitudini dei passeggeri fin dal loro accesso all’autobus. Da febbraio, con l’introduzione dei 15 nuovi mezzi, si scenderà dalla porta centrale (e anche da quella posteriore nei bus con tre porte) e si salirà sull’autobus soltanto dalla porta anteriore su cui verranno applicate delle vistose livree.
Il biglietto elettronico
Il 23 febbraio sarà introdotto il biglietto elettronico, destinato nel corso di sei mesi a sostituire il ticket cartaceo. Le carte digitali saranno di due tipi: la Carta Mobile, di colore azzurro, sarà personale e vi si potranno caricare gli abbonamenti o il credito per l’acquisto dei biglietti. La Carta multipla sarà il nuovo biglietto multiplo contenente 5 o 10 biglietti urbani. I titoli di viaggio elettronici si potranno comprare on-line, presso le rivendite e le biglietterie, oltre che tramite emettitrici automatiche, anche a bordo degli autobus.
Facilitatori e mediatori aiuteranno la popolazione, che sarà informata anche attraverso una campagna di comunicazione e il coinvolgimento delle scuole.
Una volta a bordo del bus, il biglietto elettronico dovrà essere accostato alla macchinetta validatrice che tramite tecnologia contactless emetterà un suono di conferma (il Bip con luce verde), oppure un suono di avvertenza (il Bop con luce rossa) così da segnalare all’utente e all’autista la mancanza di credito nella scheda. Un sistema che nelle previsioni di Cap e Comune è destinato a scoraggiare i cosiddetti “portoghesi”, stimati nell’8-9% del totale dei passeggeri.
Le tariffe resteranno invariate per abbonamenti, biglietti multipli e via sms; mentre il costo del biglietto singolo da 70 minuti salirà di dieci centesimi: da 1,20 a 1,30 euro.
“Siamo fermi alle tariffe del 2011 e nel frattempo i costi legati all’inflazione sono cresciuti del 6% – spiega il direttore della Cap Alberto Banci -. I rincari riguarderanno soltanto un numero limitato di utenti sporadici e il biglietto comprato a bordo al costo di 2 euro, che oggi vale per una singola corsa, sarà valevole per 70 minuti”.
Il rinnovamento della rete
Cap e Comune stanno predisponendo una riorganizzazione delle linee (sei o sette in tutto), con l’obbiettivo di servire meglio il nuovo ospedale di Prato. Il decentramento del nosocomio a Galciana ha infatti modificato i flussi di passeggeri. A settembre-ottobre 2015 il nuovo ospedale sarà dunque collocato lungo la direttrice principale del servizio caratterizzata dall’alta frequenza (dagli attuali 15 minuti, si passerà a 7). Saranno inoltre intensificati i passaggi dalle frazioni verso l’ospedale (e viceversa) con collegamenti diretti tra le linee provenienti da Montemurlo e dalla zona Ovest di Prato, che consentiranno di ridurre i tempi di percorrenza e di eliminare gli sprechi di tempo per i cambi.
Il rinnovamento della flotta
Dopo i 9 autobus della Lam Rossa inaugurati nella scorsa primavera, proseguirà il rinnovamento della flotta della Cap, composta da 260 mezzi, di cui 185 impiegati a Prato. Il 9 febbraio prenderanno servizio 15 nuovi autobus di categoria Euro 6 a bassissimo impatto ambientale. Si tratta anche in questo caso di Mercedes Citaro in grqado di abbattere del 70% le emissioni nocive e con livelli di comfort a bordo e sicurezza maggiori. I mezzi rinnoveranno interamente alcune linee e abbasseranno ulteriormente l’età media del parco circolante. Sono stati acquistati da Cap con investimento proprio, intercettando cofinanziamenti statali, regionali ed europei.
Nuova mobilità in centro
Con l’avvio del nuovo contratto regionale del trasporto pubblico locale in Toscana, dal 2016 il Comune intende progettare una micro-rete di bus a servizio del centro storico, dei parcheggi di prossimità e delle attività commerciali utilizzando bus di piccola dimensione e a basso impatto ambientale.
Sostenibilità e nuove tecnologie saranno i cardini di questo intervento sulla mobilità a Prato: «Quello che stiamo presentando è il frutto di un anno di lavoro sul trasporto pubblico locale – ha detto l’assessore alla mobilità e all’ambiente Filippo Alessi – con interventi progettati dal Comune e dalla Cap che saranno progressivamente attivati nell’arco del 2015 e che tenderanno a migliorare il servizio e la rete nell’interesse dell’utenza. L’obiettivo è rinnovare appunto la concezione del trasporto pubblico e farlo diventare davvero una valida alternativa al mezzo privato. Prato ha un parco macchine circolanti di ben 200mila mezzi, con un rapporto di 1:1 rispetto agli abitanti, davvero una cosa insostenibile. Noi puntiamo per questo sulla pianificazione e sulla costruzione di una rete che in futuro potrà ulteriormemnte evolversi. Si tratta di una chance per elevare Prato e i suoi cittadini al livello delle Smart Cities europee, dotandola di un Piano Urbano della Mobilità (PUMS), costruito su pratiche e norme già esistenti negli Stati Membri e basato su un approccio partecipativo e integrato per rendere la città maggiormente fruibile ed aumentare la qualità della vita in ambito urbano, per migliorare l’immagine e la competitività della città riducendo i consumi energetici legati ai trasporti”.
«Con l’Amministrazione comunale c’è stato in questi mesi un confronto proficuo, che ha rimesso al centro della discussione il sistema della mobilità e del trasporto pubblico locale puntando sull’innovazione e sul miglioramento globale del servizio – ha aggiunto il direttore della Cap Alberto Banci – Coloro che saliranno sul bus con il nuovo biglietto elettronico effettueranno anche un’operazione di validazione che dà il segno di un uso appropriato e corretto del servizio pubblico. Prato per sua vocazione è una città innovativa ed europea e deve proseguire in questa direzione».