Nell’arco di “alcune settimane”, al limite “pochissimi mesi” Prato avrà una “risposta concreta” per quanto riguarda le nomine del nuovo Procuratore della Repubblica, del presidente della Sezione Penale e di un altro Gip (oggi ce ne sono due in forze al Tribunale di Prato). Parola del vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, questa mattina a Prato per intervenire al convegno su “Il valore della legalità. La crescita delle imprese tra etica e trasparenza”, nel Salone Consiliare del Comune di Prato. “La definizione numerica degli organici della magistratura spetta al Ministero della Giustizia”, ha precisato Legnini. “Io sensibilizzerò il Ministero affinché provveda al più presto. Mentre a noi competono la nomina del nuovo procuratore, del presidente di sezione del tribunale e l’assegnazione di uno o più giudici aggiuntivi e cercheremo di farlo nel tempo più breve possibile, dando a Prato una priorità sul resto della mole immensa degli arretrati, nel rispetto delle regole”. Legnini, che prima di intervenire nel Salone consiliare ha visitato il Tribunale di Prato, ha constatato come “Prato sia un contesto unico, che ha bisogno di un surplus di attività istituzionali e di una attenzione e risposte eccezionali”. Il vice presidente del CSM, che ha sottolineato come la composizione sociale di Prato renda necessari maggiori interventi di una città con pari numero di abitanti, ha anche ipotizzato interventi per quanto riguarda il personale amministrativo del Tribunale: “Il tema organizzazione, personale, strutture, innovazione nell’amministrazione della giustizia è prioritario e su questo stiamo già facendo un lavoro, che rafforzeremo anche con atti formali, per far sì che il MInistero della giustizia faccia la sua parte”.