Irap più leggera per chi mette al bando le slot (sconto dello 0,5%) e più pesante per chi le mantiene (+ 0,3%). Nella legge finanziaria regionale, oggi al vaglio delle commissioni consiliari e che sarà in votazione prima di Natale, sono previste nuove misure per combattere le ludopatie, scoraggiando esercenti e circoli privati e, nello stesso tempo, aiutando coloro che decidono di dichiarare i propri locali “no slot”.
Lo rende noto Rudi Russo, consigliere regionale del Pd, che stamani ha votato in commissione la proposta di legge finanziaria che contiene, appunto, la norma sul gioco d’azzardo.
«E’ un tema molto importante per la Toscana e in particolare per Prato – spiega Russo – Nella nostra città, come hanno evidenziato inchieste di quotidiani locali e diversi convegni, abbiamo assistito a una vera e propria escalation di aperture di nuove sale slot e scommesse, oltre al proliferare di apparecchi in bar e circoli privati. La giunta regionale ha deciso di dare seguito concreto alla legge contro le ludopatie che approvammo qualche tempo fa e ha inserito in finanziaria un articolo che aumenta l’Irap dello 0,3% per coloro che mantengono le macchine slot e la diminuisce ulteriormente per quelli che se ne liberano, con un riduzione dello 0,5%. Certo – conclude Rudi Russo – siamo consapevoli che da solo questo provvedimento non basta, ma si tratta di un ulteriore segnale che va nella direzione della creazione di una cultura contro il gioco d’azzardo, attraverso la leva economica nei confronti dei soggetti privati».
A lanciare per prima un’iniziativa simile è stata l’amministrazione comunale di Vaiano, che ha riconosciuto uno sconto del 20% sulla tassa dei rifiuti versata nel 2014 ai locali che rinunciano alle slot machine. La campagna No slot del Comune di Vaiano è stata finanziata con un fondo di cinquemila euro: gli sconti, sotto forma di contributi, saranno assegnati attraverso un bando.