7 Dicembre 2014

Il parco di Villa Giamari si rifà il look


Il giardino di Villa Giamari si rifà il look. La giunta comunale nel corso dell’ultima seduta ha approvato il progetto definitivo di sistemazione dello storico parco risalente al XVIII secolo per un importo complessivo di 120 mila euro. La sovrintendenza ai beni storici ed artistici, infatti, ha dato il suo nulla osta all’avvio dei lavori per il recupero degli antichi cordonati in pietra verde sbozzata del Monteferrato, che in origine erano disposti secondo un preordinato disegno e contenevano aiuole dove, secondo il gusto dell’epoca, erano sistemati vasi di agrumi. “L’intento dell’amministrazione è quello di recuperare i percorsi storici presenti nel giardino, per restituire questo luogo alla piena fruibilità dei cittadini.- spiega l’assessore ai lavori pubblici, Simone Calamai- Il parco di Villa Giamari è nel cuore della città, vicino alla biblioteca, al centro giovani e alla rinnovata piazza Don Milani. Per questo vogliamo che diventi un punto di riferimento per l’intera comunità, come spazio di relax e come centro culturale dove poter assistere a vari eventi”. Il progetto di restauro prevede, dunque, il recupero dei cordoli di aiuole e percorsi pedonali ancora esistenti e il rifacimento di quelli mancanti per riportare, almeno in parte, il parco al suo aspetto sette-ottocentesco. Un’altra parte consistente del progetto riguarda la completa illuminazione del giardino per consentire una piena fruibilità dello spazio anche in orario serale. Anche in questo caso saranno adottati accorgimenti per non andare a compromettere l’aspetto originale del giardino, ad esempio alcuni faretti saranno nascosti da cornicioni in pietra. Tra le altre opere previste- in questo caso, però sull’edificio- saranno sistemati alcuni infissi nella parte di passaggio tra la ludoteca e il locale bar che consentiranno di ottenere un nuovo vano, ma soprattutto di migliorare il comfort termico della struttura. “L’approvazione del progetto definitivo – conclude Calamai- ci consente di avviare l’iter amministrativo per ottenere la concessione di un mutuo, come avevamo previsto in bilancio ed arrivare così in tempi brevi all’esecutività dei lavori”.