19 Dicembre 2014

Ecco il nuovo Pecci: una grande piazza di accesso, un ponte in vetro e acciaio ma sparisce una strada – FOTO


Una grande piazza di accesso sul lato di viale della Repubblica, l’ampliamento del giardino con la sparizione della strada che dal viale conduce al Palafarsetti, un ponte in vetro e acciaio per collegare il vecchio edificio con l’avveniristico anello progettato da Maurice Nio. Sono alcune delle novità apportate dal Comune nell’ambito del raddoppio del Museo Pecci, la cui riapertura al pubblico è prevista per maggio 2015. I lavori per l’ampliamento sono quasi conclusi e a breve inizieranno nuove opere: con 2 milioni di euro di finanziamenti regionali sarà restaurata la parte originaria del Museo, mentre la sistemazione esterna verrà finanziata dal Comune con 1,5 milioni.

Tante le novità a cominciare dall’ingresso: sarà demolita la passerella che conduce all’attuale biglietteria al primo piano. L’accesso avverrà dal lato viale della Repubblica con un grande piazzale che conduce alla nuova hall. Per far spazio al piazzale e facilitare lo svincolo dalla Declassata, su viale della Repubblica (lato Pecci) sarà spostata di 100 metri la diramazione per il controviale. Ciò comporterà l’abbattimento di 3 o 4 pini, che saranno sostituiti più avanti con dei tigli, già presenti sul lato del Tribunale.
Sarà ampliato il parcheggio pubblico lato Declassata nelle vicinanze dell’Art hotel, ma l’idea dell’amministrazione, in un secondo momento, è quella di creare un ponte ciclopedonale di collegamento con la grande area sosta, oggi poco utilizzata, nella zona tra la Questura e Mac Donald’s.

Via Fonti di Mezzana, nel tratto tra il centro e gli uffici amministrativi del museo, sarà chiusa al traffico e inglobata nel grande prato con camminamento perimetrale che circonderà tutto il Museo Pecci, dove il cda del Museo potrà scelglere di ricollocare alcune delle 13 opere presenti prima dell’inizio dei lavori.
Il progetto prevede l’ampliamento della sala conferenze, che grazie a una riorganizzazione degli spazi, passerà da 99 a 170 posti. Nel seminterrato, oltre ai depositi, saranno collocati la biblioteca e gli uffici amministrativi, mentre per l’Archivio fotografico toscano, ivi previsto dalla scorsa amministrazione, la giunta Biffoni sta pensando ad un’altra collocazione. Per gli spazi degli attuali uffici e della vecchia biblioteca, dove la giunta Cenni intendeva trasferire altri uffici comunali, l’assessore Barberis pensa ad una vendita o ad un utilizzo – legato all’Università e all’Accademia – funzionale al Pecci.

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