Nel giorno in cui la città ricorda la tragica scomparsa dei sette operai cinesi avvenuta nel rogo di via Toscana la mattina del 1° dicembre 2013, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato una lettera al sindaco Matteo Biffoni per rinnovare la sua partecipazione alla tragedia che un anno fa ha colpito Prato.
“Questo anniversario rappresenta l’occasione per ribadire con forza l’importanza del pieno rispetto delle leggi e dei diritti fondamentali dei lavoratori e la necessità di combattere a ogni livello l’illegalità e lo sfruttamento, salvaguardando al contempo l’imprenditorialità rispettosa delle regole”. Scrive il Presidente Napolitano che definisce la città di Prato “il simbolo della manifattura italiana ed un interessante laboratorio sociale per i suoi legami con l’economia globale e la sua coesione sociale”.
A darne notizia è stato il sindaco Biffoni nel corso dell’iniziativa commemorativa organizzata in salone consiliare, a cui ha preso parte anche il nuovo Console generale cinese di Firenze, Wang Fuguo, che si è detto “molto ottimista per il futuro”. “Questa tragedia non ha recato dolore soltanto alle famiglie dei sette operai morti, ma anche a tutta la Italia” ha detto il console nel suo intervento. “Il problema della sicurezza – ha aggiunto il console – deve e può essere risolto; non riguarda solo la legalità ma anche la felicità del lavoratore e della sua famiglia”. A questo proposito il console ha poi ringraziato la Regione, il Comune e la Prefettura per il lavoro che stanno svolgendo, ricordando che sono già molte le ditte cinesi che hanno intrapreso la strada verso la regolarizzazione. Infine, dal console è arrivata la disponibilità a dialogare per migliorare le condizioni dei lavoratori cinesi presenti a Prato. “L’integrazione è un’opera sistematica che non riguarda soltanto l’economia, è un’opera che richiede impegno costanti e congiunti da tutte le parti. Non abbiamo mai dimenticato la tragedia del 1 dicembre 2013: cerchiamo di lavorare tutti insieme per promuovere la legalità e la sicurezza. Attualmente stiamo facendo un progetto con Inail Toscana di una brochure informativa sugli infortuni e malattie sul lavoro: col tempo possiamo lavorare insieme anche con altre istituzioni per individuare insieme possibili soluzioni. Sono molto ottimista per il futuro”.
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