Una immagine ormai famosissima, quella dell’abbraccio tra la Madonna e Santa Elisabetta, al centro del dipinto della Visitazione del Pontormo. Dopo un accurato restauro e l’esposizione a Palazzo Strozzi, ora che è tornata nella pieve di San Michele Arcangelo il Comune di Carmignano organizza un ciclo di incontri con personalità ed esperti del mondo dell’arte della storia e del gusto che porteranno al pubblico curiosità, aneddoti e approfondimenti intorno all’opera e all’artista.
Ad aprire il ciclo, lunedì 17 alle 21 nella sala della Misericordia di Carmignano, sarà lo storico medievista Franco Cardini; mentre sabato 10 gennaio ad intervenire sarà Cristina Gnoni, che ha seguito il restauro per conto della soprintendenza.
A contribuire al ciclo di incontri, che si concluderà venerdì 16 gennaio, è stato il Credito Cooperativo Area Pratese.
Il calendario completo degli incontri, tutti ad ingresso libero, è consultabile sul sito del Comune di Carmignano.
“La Visitazione è forse l’immagine più conosciuta collegata a Carmignano e la mostra di palazzo Strozzi ci ha offerto l’opportunità di accrescerne ancora la fama – ha detto Buricchi – Adesso che l’opera è tornata ‘a casa’ abbiamo pensato di valorizzarla costruendole attorno un ciclo di incontri-conferenze in quattro luoghi diversi, fra cui la nuova sala polivalente della Misericordia di Carmignano, che ospiterà il primo appuntamento con Cardini”.
“L’abbraccio dell’arte è un titolo perfetto per questa iniziativa grazie alla quale avremo modo di parlare del restauro di Daniele Rossi su questa straordinaria tavola, che ci ha riservato anche delle sorprese – ha aggiunto la soprintendente Gnoni – Abbiamo scoperto che l’abbraccio di Elisabetta nella prima redazione era più deciso, poi Pontormo ha addolcito il movimento della mano, e che il manto della Madonna era di un azzurro acceso. Particolari che ci aiutano a comprendere meglio le varie fasi del lavoro dell’artista”.
Il presidente Molinelli ha ribadito l’importanza per l’istituto che guida del rapporto stretto con il territorio e la comunità. “Partecipare e sostenere questa iniziativa era un dovere, l’abbiamo legata con piacere alle iniziative legate al centenario della banca”, ha concluso.