3 Novembre 2014

Golpe in Burkina Faso, stanno bene i due volontari pratesi ma sono ancora bloccati nel paese africano


Stanno bene ma sono ancora bloccati a Fada Ngourma, Enrico Spinelli e sua moglie Maria Teresa Gualandi, i due volontari pratesi del Movimento Shalom che si trovano in Burkina Faso, dove è in corso un golpe. Con loro altri due volontari: Stefano Piemontese di Firenze e Nico Russoniello di Fucecchio. A riferirlo è l’associazione stessa che proprio stamani è riuscita a mettersi in contatto telefonico con i quattro volontari. “Ci hanno detto di essere ancora a Fada N’gourma al sicuro in albergo ed durante la giornata di oggi eviteranno di uscire per le manifestazioni in corso in città; aspettano l’evolversi della situazione per decidere cosa fare nei prossimi giorni, se rientrare in Italia o spostarsi a sud.” affermano dal Movimento Shalom. L’aeroporto della capitale Ouagadougou è ancora chiuso. Il gruppo potrebbe tornare in Italia imbarcandosi dallo scalo della capitale del Togo, Lomé, ma gli spostamenti dal Burkina al Togo sono difficoltosi.
La situazione politica resta incerta, sono in corso le mediazioni tra i partiti di opposizione e l’esercito per decidere chi prenderà il potere del governo di transizione. In tutto il paese vige il coprifuoco da mezzanotte alle cinque del mattino e le frontiere sono state riaperte.
I referenti del Movimento Shalom si sono messi in contatto anche con la referente per le adozioni a distanza, Suor Sabine Kima di Tampouy: “La città oggi è tranquilla, le scuole sono riaperte e banche, negozi, benzinai, ristoranti ed uffici hanno ripreso la loro attività” ha rassicurato la religiosa. “Ci sono manifestazioni un po’ ovunque, ma la confusione è principalmente in centro. Anche ieri non ci siamo quasi accorti delle manifestazioni in atto, le radio e le TV non funzionano e a Tampouy non c’è stata confusione”. Suor Sabine ha inoltre assicurato che i bambini delle adozioni a distanza, sia quelli che abitano nella capitale che quelli che abitano nelle altre regioni del Burkina, non sono stati coinvolti nei disordini e stanno tutti bene.