5 Novembre 2014

Domani il primo appuntamento con il “Forum di idee per Prato”, conversazione al Pin con Antonella Mansi


«Essere per fare. Quali valori per un orizzonte di speranza?». È questo il titolo del primo appuntamento con i «Forum di idee per Prato», il ciclo di incontri promosso dal vescovo Franco Agostinelli per riflettere insieme sul futuro della città. Domani, giovedì 6 novembre, alle 17,45 nell’Aula Magna del Pin, in piazza dell’Università, è in programma una conversazione con Antonella Mansi, vice presidente nazionale di Confindustria.
Questa iniziativa, aperta a tutti gli interessati, è pensata per creare un luogo dove esporre proposte e condividere suggestioni «affinché Prato torni a sperare», come disse mons. Agostinelli nel corso dell’omelia nel giorno del patrono Santo Stefano, quando lanciò la proposta dei «forum seminariali».

Nell’incontro di domani Antonella Mansi, a partire dalla propria esperienza di imprenditrice e dirigente, rifletterà sul rapporto tra etica ed economia, in particolare come si possa coniugare la «cultura del risultato» con il rispetto dei valori umani e professionali.
Quarant’anni, originaria di Siena, ma grossetana d’adozione, la Mansi è una giovane manager che si è fatta conoscere per aver traghettato la Fondazione Monte dei Paschi in uno dei momenti più difficili della sua storia; ma giunta al culmine della notorietà ha deciso di lasciare la presidenza dell’istituzione e di tornare a dedicarsi alla sua azienda, mantenendo solo l’incarico di vicepresidente di Confindustria, che ricopre dal 2012.

Alla testimonianza della Mansi seguirà un dibattito con i presenti moderato dalla giornalista Lucia Pecorario. Nel corso dell’incontro saranno condivise alcune riflessioni emerse dai contributi inviati dal mondo del pensiero pratese a mons. Agostinelli. Nei mesi passati infatti il Vescovo ha ricevuto molti testi scritti da intellettuali, docenti e ricercatori che conoscono Prato per motivi di studio o di lavoro, nei quali hanno esposto le proprie idee sul passato, il presente e il futuro della città e del suo distretto.
«Punti di vista preziosi – conclude mons. Agostinelli – che saranno la base di partenza per i prossimi forum e per compilare un documento finale da proporre a tutta la città».