Sono stati necessari alcuni colpi di pistola sparati in aria dalla Polizia per fermare due spacciatori di droga in fuga. L’episodio si è verificato ieri mattina, in via dei Trebbi, dove è stato intimato l’alt ad una Fiat Punto con a bordo due nordafricani che gli agenti stavano già pedinando. I pusher hanno tentato la fuga a piedi ma sono stati bloccati dai poliziotti, che per placare la violenta reazione dei fuggitivi sono stati costretti ad esplodere alcuni colpi di pistola in aria a scopo intimidatorio. Si tratta di due marocchini: un 25enne clandestino trovato in possesso di 63 grammi di cocaina e di un 31enne, regolare, che aveva con sè 26 dosi di cocaina per complessivi 20 grammi e 385 euro in contanti. La successiva perquisizione dell’abitazione dei due, una stanza di un affittacamere nella zona sud di Prato, ha portato al rinvenimento e al sequestro di altri 422 grammi di cocaina e di 1470 euro, oltre a una bilancina di precisione. I due extracomunitari sono stati arrestati per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti; il 25enne è stato anche denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Un agente, infatti, ha dovuto ricorrere a cure sanitarie per le contusioni subite durante l’arresto, giudicate guiribili in cinque giorni. Lo stesso 25enne è stato medicato per le contuzioni riportate, con una prognosi di sette giorni. Un terzo nordafricano, 40enne, fermato durante le fasi dell’arresto in via dei Trebbi, è stato denunciato per il concorso nell’attività di spaccio.
La Polizia è arrivata ai due spacciatori in seguito ad un lungo pedinamento da parte di agenti in borghese della squadra mobile, nell’ambito di un’operazione nelle frazioni di Casale, Vergaio e Galciana dove era stata segnalata una fiorente attività di spaccio. I poliziotti hanno potuto constatare di persona gli spostamenti dei due “spacciatori ambulanti”, che con la loro vettura rifornivano di droga vari acquirenti delle tre frazioni. In particolare la polizia ha fermato quattro clienti in via Borgo di Casale, in via Maggio 1887, in corrispondenza di un cavalcavia della declassata a Vergaio e anche nei pressi della scuole elementari di Galciana. Gli acquirenti, tutti italiani, sono stati segnalati alla Prefettura come consumatori di droga.
