E’ allarme a Cantagallo per la tenuta dell’argine del Bisenzio sul quale insiste l’ex statale 325. Come segnalato da alcuni imprenditori del posto e dalla lista civica La Città per Noi, in alcuni tratti il fiume ha danneggiato l’argine, creando punti di vuoto sotto la 325. La paura è che alla lunga questa situazione possa portare a frane e cedimenti. Due i punti in particolare che preoccupano: uno al Fabbro proprio al confine con il territorio comunale di Vaiano, l’altro nelle vicinanze del gruppo Colle.
“Abbiamo mandato una lettera di segnalazione al Comune di Cantagallo e alla Provincia – spiega Lido Lascialfari, presidente della Cooperativa Penelope, che ha l’insediamento produttivo al Fabbro – perchè pensiamo che alla lunga la situazione possa scappare di mano. Il letto del Bisenzio si è ristretto a causa della presenza di detriti e vegetazione. E così l’acqua insiste sempre di più sullo stesso punto già danneggiato”.
Dal punto di vista politico del caso si è interessato il capogruppo a Cantagallo della Città per Noi, Alessandro Logli che chiede alle autorità preposte di presentare progetti di messa in sicurezza e prevedere interventi di manutenzione. “Le aziende in zona – spiega Logli – hanno paura che il Bisenzio in quel punto possa esondare, creando danni per migliaia di euro. Serve un lavoro di prevenzione, altrimenti rischiamo di mettere ko le aziende del territorio”.
Stefano De Biase
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