Dopo il caso dei parassiti presenti nella pasta somministrata in tre scuole comunali dieci giorni fa, mercoledi si è verificato un altro caso sospetto che ha allertato i genitori dei bambini della Ammannati di Tobbiana, già coinvolta nel primo episodio. Questa volta a destare l’allarme dei personale scolastico durante la refezione è stata la carne di pollo che sembrava cruda. La distribuzione del cibo è stata sospesa in via precauzionale e sul posto, è intervenuto il personale incaricato dall’Amministrazione comunale che ha effettuato una campionatura sulle cosce di pollo in questione. Il materiale è stato poi consegnato all’ufficio di Igiene dell’Asl di Prato. Qui i tecnici specializzati hanno appurato che la carne era cotta: la colorazione rosata, infatti, è dovuta alle fasce muscolari dell’animale ma l’indagine ha evidenziato che la carne era stata regolarmente cotta prima di essere inviata alla mensa scolastica.
“Comprendo ci sia un momento di particolare sensibilità perché il tema è assolutamente importante – chiarisce l’assessore alla Pubblica Istruzione Mariagrazia Ciambellotti -. Ribadisco l’efficienza dei servizi di controllo che sono intervenuti e intervengono prontamente. Continueremo a mantenere alta l’attenzione perché la sicurezza dei ragazzi ci sta ovviamente a cuore. Sarà fondamentale, nel portare avanti il monitoraggio, anche il contributo dei genitori oltre a quello delle commissioni mensa”.
Questa mattina i Nas si sono infine recati negli uffici della refezione scolastica del Comune: avendo ricevuto l’incarico, da parte della Procura della Repubblica, di vigilare su quanto accaduto – dopo il caso dei parassiti della pasta – hanno acquisito la documentazione relativa all’organizzazione del servizio mensa come prevede il protocollo di intervento.