Ambienti degradati, condizioni igieniche precarie, abusi edilizi, dormitori abusivi, lavoro nero e immigrati clandestini. Le condizioni di due laboratori ispezionati dalla squadra interforze sono quelle comuni a molte aziende cinesi, ma stamani i carabinieri hanno verificato anche la presenza di neonati e minori e una via di fuga realizzata artigianalmente nella fabbrica. All’interno di uno dei due capannoni, occultato dietro un armadio, è stato individuato un foro praticato nella parete che dava accesso ad uno scantinato, utilizzato come via di fuga dai due clandestini rintracciati, che comunque venivano fermati.
I due titolari sono stati denunciati per le violazioni urbanistiche e uno di loro anche per avere favorito la permanenza di immigrati clandestini al fine di trarne un ingiusto profitto.
Due attività su tre sono state sospese per la percentuale di lavoro sommerso riscontrato sul totale della forza lavoro. Sequestrati 80 macchinari tessili, e sono state rimosse 2 bombole GPL.
Commenti