Ottocento milioni di euro per il comparto manifatturiero in arrivo in Toscana entro il 2016 attraverso i fondi europei. Lo annuncia il governatore della Regione Toscana Enrico Rossi durante il confronto con alcuni imprenditori locali a Montemurlo, questo pomeriggio, su invito del sindaco Mauro Lorenzini. Rossi ha subito lanciato l’invito alle aziende: “I bandi sono già aperti: non aspettate a fare domanda”. Tre le misure a cui si può accedere: ricerca e innovazione, innovazione tecnologica e innovazione di processo. Entro giugno 2015 verrà stilata una graduatoria; i fondi arriveranno nel 2016 ma intanto la Regione Toscana è riuscita ad anticipare i tempi rendendo di fatto disponibili i fondi per le proprie imprese con almeno un anno di anticipo rispetto al resto del Paese. Altro capitolo caro alle imprese, che pesa per il 20% circa sul bilancio complessivo, è il costo dell’energia: mentre si attende che il provvedimento nazionale che considera Prato come un “grande consumatore” diventi operativo, Rossi ha annunciato un altro bando ad hoc in arrivo entro dicembre: 140 milioni per le piccole e grandi imprese, un contributo sugli investimenti per il risparmio energetico dal 25 al 30%, “con ricadute positive dall’anno successivo”. E ipotizza anche l’invio a Prato di tecnici della Regione che aiutino le imprese a “studiare una idea consortile”.
Al tavolo insieme a Rossi, Lorenzini e ai titolari della Nuove Fibre, anche la vicepresidente dell’Unione Industriale Francesca Fani; il presidente della Camera di Commercio Luca Giusti, e i titolari della Ecocentro, Pontetorto e Unitech.
“Sono questi i veri problemi delle imprese e non l’articolo 18”, commenta Rossi; e a margine dell’incontro risponde anche a una sollecitazione sul Creaf: “Sono disposto a discutere tutto – dice Rossi – apriamo un dibattito: sentiamo cosa dice il Comune. La Regione non ha gestito direttamente la vicenda ma ha avuto solo un ruolo di supporto e continuiamo a svolgerlo in attesa di idee innovative e concrete. Le battute – dice commentando l’idea espressa quest’oggi dal capogruppo in Comune di Prato libera e sicura, Aldo Milone, di farne un alloggio per famiglie disagiate – lasciamole dove sono”.
Commenti