Ammontano a quattro, per un totale di oltre 2 milioni di euro, gli interventi finanziati e predisposti dall’amministrazione comunale per contenere il rischio idraulico e operare sul fronte del dissesto idrogeologico. A seguito dell’alluvione che in questi ultimi giorni ha colpito la città di Genova, provocando ingenti danni e facendo registrare una vittima, il Comune fa il punto sulle opere di prevenzione.
“Abbiamo puntato molto sul tema del rischio idraulico, mettendo in cantiere progetti che latitavano da anni in alcune zone critiche della città, soprattutto nella zona sud-ovest, che è quella che risente in maniera più sensibile dei cambiamenti climatici – spiega il vicesindaco Simone Faggi, con delega alla Protezione civile -. Oltre all’attività straordinaria, ci occupiamo con attenzione anche dell’attività ordinaria per scongiurare le conseguenze, talvolta significative, degli eventi calamitosi”.
I progetti messi in campo dall’Amministrazione, e contenuti nel programma triennale delle opere pubbliche 2014-2016 includono l’installazione delle pompe idrovore per la zona di Castelnuovo, la sistemazione del Cavalciotto e la ripulitura dei fossi, per un totale di 710mila euro (240mila per il 2014, 260mila per il 2015 e 210mila per il 2016).
Altro capitolo, quello relativo ai progetti di intervento per la cassa d’espansione del torrente Vella in località Vainella, a monte del corso d’acqua, per i quali il Comune ha stanziato 300mila euro per il 2014 e altri 300mila euro per il 2015.
A questi, si sommano gli interventi a valle del torrente – sempre riguardanti la cassa d’espansione del Vella e connessi al rischio idraulico – per un totale, per il 2015, di 600mila euro: 280mila provenienti dalla Regione e 320mila dal Comune.
Per concludere, la messa in sicurezza idraulica del canile comunale di via Argine del Calice, con lo stanziamento, per il 2014, di 160mila euro.
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