8 Ottobre 2014

Quattro incontri su le dipendenze da gioco, sostanze e nuove tecnologie promossi dal Centro regionale di bioetica


Si intitola «Etica e dipendenze» ed è la nuova iniziativa promossa dal Centro regionale di bioetica «Gianna Beretta Molla» con sede a Prato. Sono in programma quattro incontri, i primi si tengono questo venerdì 10 ottobre e sabato 11, che intendono affrontare la tematica in modo multidisciplinare. La ludopatia, le dipendenze «classiche» come quelle legate all’uso della droga e dell’alcol ma anche fenomeni recenti come l’abuso nell’utilizzo delle nuove tecnologie sono al centro delle riflessioni che saranno affrontate dal punto di vista giuridico, sanitario, sociale e psicologico.
I seminari, organizzati in collaborazione con il Sert, i medici cattolici dell’Amci, l’Acos, che riunisce gli operatori sanitari cattolici e i Giuristi cattolici, sono rivolti a chi svolge una professione sanitaria, agli avvocati, agli insegnanti e agli educatori ma anche a tutti i cittadini interessati all’argomento. Hanno già dato la loro adesione i partecipanti al neo costituito tavolo per il gioco d’azzardo che riunisce molte associazioni del territorio con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di questo problema. Uno dei primi obiettivi del «tavolo» è quello di chiedere la modifica del regolamento comunale che prevede la possibilità di installare videopoker nei locali, «la nostra richiesta è che la normativa sia molto più stringente», spiegano i rappresentanti dell’associazione Polis, una delle realtà promotrici dell’iniziativa.
«La tematica delle dipendenze è molto attuale e urgente – dice Riccardo Poli, presidente del Centro regionale di bioetica – purtroppo riguarda moltissime persone e loro famiglie. Abbiamo deciso di interrogarci, come medici, infermieri e giuristi, su come fare prevenzione perché l’aspetto educativo e informativo deve essere al primo posto». «Su queste problematiche non si deve mai abbassare la guardia – afferma la direttrice del Sert di Prato Antonella Manfredi – in questo momento stiamo assistendo all’aumento di minorenni eroinomani, un fenomeno assolutamente nuovo e preoccupante».

Tutti i seminari si tengono nel Conservatorio di San Niccolò, che dal 2008 è anche la sede del Centro di bioetica. Si comincia venerdì 10 ottobre alle 15 con «Dipendenze e diritto». Dopo i saluti delle autorità c’è l’introduzione al tema dell’avvocato Massimo Morisi, poi l’avvocato Cino Benelli parlerà delle misure di contrasto alla ludopatia e profili di costituzionalità. A seguire gli interventi di Laura Innocenti (analogia tra dipendenza da gioco e sostanze) e Massimiliano Manzo (novità giurisprudenziali in materia di gioco d’azzardo). L’incontro si chiude con un dibattito aperto al pubblico.
Sabato 11 ottobre l’appuntamento è al mattino, alle ore 9,30, dopo il saluto delle autorità, si tiene l’introduzione al corso del giorno intitolato: «Il gioco d’azzardo patologico». I relatori affronteranno l’argomento sotto vari punti di vista: Gioacchino Lavanco (vizio o malattia?), Enrico Malferrari (chi ci guadagna?), Caterina Primi (gioco d’azzardo e adolescenti), Caterina Uliva (l’attività del Sert), Ylenia Bolognini (aspetti preventivi ed educativi, il ruolo dell’infermiere). Maurizio Faggioni concluderà la mattinata parlando degli aspetti etici.

Gli altri incontri sono in programma sabato 8 novembre, «Le dipendenze da sostanze», e sabato 6 dicembre, «Le altre dipendenze», dove si parlerà di tabagismo, alcol e della net dipendenza.
Il corso è accreditato con 14 crediti Ecm per le professioni sanitarie e dall’Ordine degli avvocati, che assegna un credito per ogni ora di frequenza. Per informazioni info@studiofratoni.it. L’iniziativa, realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, ha il patrocinio della Regione Toscana, del Comune e della Diocesi di Prato, della Società della salute e dell’Asl 4.