27 Ottobre 2014

Nuovi numeri e nuovi progetti per la Misericordia di Iolo


“La vestizione è sempre un’occasione di speranza”, con queste parole il parroco di Iolo don Giancarlo Innocenti ha consegnato ieri a 16 nuovi confratelli la tradizionale veste nera della confraternita della Misericordia. Con questi nuovi ingressi la sezione conta in tutto 150 volontari e da poco è partito un nuovo corso base per altre 30 persone. “150 è un risultato importante per noi – ha detto il presidente della sezione Donato D’Aloia – siamo riusciti a creare una base solida in cui anche il nuovo confratello è accolto come se fosse di famiglia. La cosa bella è proprio questa, che la Misericordia di Iolo è diventata ormai una grande famiglia”. La maggior parte dei volontari abita infatti nel paese e lo svolgere servizio è un vero e proprio momento di socializzazione, oltre che di bene per il prossimo. Don Giancarlo nella sua omelia ha fatto riferimento alla legge dell’amore, che illumina e distingue il servizio della Misericordia da altri organismi simili. “L’amore per il prossimo che voi esercitate è la prova dell’amore per Dio – ha affermato – e la divisa testimonia tutto ciò”. Sono trascorsi 3 anni da quando la sezione è stata rifondata e 93 da quando è nata, nel 1921, e di passi in avanti ne sono stati fatti. “Rispetto a 3 anni fa siamo cambiati anche grazie al rapporto con le altre confraternite – ha dichiarato il presidente D’Aloia -. Significativo per noi è vedere tanti giovani svolgere servizio con persone più adulte, che riescono a trasmettere loro il senso del volontariato”. A breve 20 confratelli inizieranno un corso regionale della protezione civile a Livorno, per imparare a destreggiarsi in caso di calamità naturali. La sezione di Iolo inoltre è molto attiva sui social: ha un profilo facebook e un account instagram, con aggiornamenti continui sulle proprie attività. Al termine della celebrazione è stato inaugurato un nuovo mezzo per il trasporto sociale, dono della popolazione di Iolo.  Alla liturgia era presente anche il proposto Paolo Bandini, che ha sottolineato come in poco tempo la sezione sia riuscita a crescere e a trasformarsi, grazie al connubio con chiesa e oratorio. “Quella di Iolo è una vera esplosione, un’evoluzione che non si verifica tanto spesso – sono le parole di Bandini –. Il merito va a don Giancarlo e a tutti coloro che sono riusciti a capire che oratorio e Misericordia viaggiano sullo stesso binario; gli scopi sono gli stessi”.