9 Ottobre 2014

L’ufficio postale “monoetnico” di via Borgioli preso di mira dai rapinatori: terzo colpo in dieci mesi


Quando fu aperto lo scorso dicembre fioccarano le polemiche perchè situato in pieno Macrolotto Zero è stato pensato come un ufficio postale “monoetnico” con scritte in italiano e cinese, 6 sportelli e 14 impiegati, tre dei quali cinesi e gli altri comunque in grado di parlare la madrelingua (leggi l’articolo). Da allora, in meno di un anno, l’ufficio postale di via Borgioli è divenuto quello più “amato” dai rapinatori con tre colpi andati a segno, l’ultimo dei quali intorno alle 14 di oggi.
Un uomo, con il cappellino in testa, armato di trincetto è entrato nella filiale e minacciando i cassieri si è fatto consegnare 600 euro in contanti, prima di fuggire a piedi. Sul posto è intervenuta la polizia che ha sentito alcuni testimoni e acquisito le immagini di videosorveglianza utili alle indagini. Anche la scientifica ha effettuato un sopralluogo: il malvivente avrebbe infatti lasciato qualche traccia.
Le altre due rapine erano avvenute ad aprile e il 23 maggio, quando un uomo armato di coltello cambiò rapidamente obbiettivo e anziché puntare alle casse, minacciò una cliente cinese, fuggendo con 23 mila euro (leggi l’articolo).