Aveva usato un magnete per manomettere il dispositivo che registra i chilometri percorsi e i turni di riposo, per poter allungare la propria giornata lavorativa a discapito della sicurezza. Il camionista è stato però scoperto dalla polizia stradale di Prato, che gli ha ritirato la patente, inflitto una multa di 1650 euro e applicato sanzioni anche al datore di lavoro.
I controlli della stradale erano finalizzati a verificare il rispetto della normativa che disciplina il trasporto commerciale, procedendo in particolare al controllo delle condizioni psicofisiche deglui autisti e alla verifica dell’efficienza dei veicoli. La smart card che ogni autista possiede, e che quando inizia la giornata lavorativa inserisce nell’apparecchiatura del camion, consente infatti di ricostruire tutte le ore di guida e di riposo anche fino ad un massimo di un anno.
Un altro mezzo pesante, proveniente dalla provincia di Salerno, è stato sottoposto a sequestro poiché risultava privo della copertura assicurativa. Sono state inoltre sanzionate due situazioni di sovraccarico ed una di dispositivi inefficienti.
I controlli hanno riguardato anche due mezzi che stavano effettuando trasporto di animali, andando a verificare che fosse garantito loro il benessere proprio durante tale fase che li vede più facilmente esposti a rischio di maltrattamenti. Ogni mezzo è stato ispezionato per accertare che gli animali avessero spazio a sufficienza, che non fossero feriti e che il veicolo fosse igienicamente idoneo al trasferimento e munito dei dispositivi atti all’abbeveraggio. In entrambi i casi è stata rilevata una corretta modalità di trasporto ma per uno degli autisti è emerso il mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo.