I problemi del villaggio Gescal a San Giusto sono stati al centro questa mattina di un sopralluogo da parte degli assessori Alessi e Barberis, accompagnati da alcuni residenti e dai consiglieri comunali del Partito Democratico, Rocchi e Tropepe. Il primo nodo affrontato è stato quello delle corti interne del villaggio, troppo spesso lasciate all’incuria, con coperture in eternit, rami degli alberi pericolanti, verde pubblico non curato e manto stradale totalmente sconnesso. I residenti hanno poi spostato l’attenzione degli assessori sull’inadeguatezza della cartellonistica stradale, con assenza dei numeri civici ad indicare la collocazione dei singoli palazzi. Una situazione che a detta di chi vive in zona porta ambulanze e forze dell’ordine “a perdersi per le strade di San Giusto”. Altro problema quello delle piste ciclabili sul retro del Parco Prato che non sono completate e che finiscono nel nulla. Così come il sovrappasso di via Cava ancora non attivo e mancante di una ciclabile che conduca a Tobbiana.
Gli assessori hanno rassicurato i residenti sul loro impegno per risolvere le questioni più urgenti, passando le singole pratiche agli uffici competenti. Da sciogliere anche il nodo legato alla proprietà delle corti interne del villaggio: secondo i residenti sono del Comune, per gli uffici tecnici private. E intanto i lavori di manutenzione restano in sospeso.
Stefano De Biase
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