Non solo gli ispettori Asl: da maggio scorso la Regione, tramite Arpat, ha aumentato i controlli ambientali connessi all’economia sommersa. A Prato sono state effettuate 31 ispezioni nel comparto tessile, con particolare attenzione per tintorie e rifinizioni acquisite da imprenditori cinesi, che negli ultimi 5 anni hanno così chiuso il cerchio della filiera nel nostro distretto. Sono oltre 20 le tintorie e rifinizioni cinesi a Prato, Carmignano, Montemurlo e Vaiano, tutte controllate anche più volte in questi mesi da Arpat.
Con l’ingresso dell’imprenditoria cinese in questo settore, si erano infatti moltiplicati gli esposti da parte dei cittadini, per le maleodoranze dovute alle emissioni dei solventi impiegati nel processo di stampa, con tecniche improvvisate e uso di solventi di bassa qualità, senza alcuna attenzione alla possibilità di convogliamento ed abbattimento delle emissioni in atmosfera.
“A seguito dei controlli tutte le aziende, con le relative difficoltà in quanto si registrano correntemente passaggi della titolarità e della ragione sociale delle ditte, hanno iniziato la regolarizzazione anche per gli aspetti ambientali” – fa sapere Arpat. “Di fatto le aziende in questione si sono regolarizzate sotto il profilo autorizzativo, anche a seguito di diffide e prescrizioni, ricorrendo in molti casi all’adeguamento dei sistemi di abbattimento con l’acquisizione di apparecchiature di buon livello tecnologico e la sostituzione dei solventi con analoghi di livello qualitativo superiore, in particolare con quelli contenenti percentuali minime di idrocarburi alifatici responsabili degli impatti odorigeni”.
Di seguito si evidenziano le principali risoluzioni adottate: revisione del ciclo produttivo integrando i processi di stampa sia per il quadro emissivo che per la parte relativa agli scarichi dei reflui industriali; ricorso a solventi a minore impatto ambientale; convogliamento delle emissioni e istallazione di impianti di abbattimento per la riduzione degli inquinanti emessi; manutenzioni programmate degli impianti di abbattimento; programma di autocontrolli; adeguamento ad una corretta gestione dei rifiuti.
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