Publiacqua interviene sulla vicenda della sig.ra Marzia, madre di tre figli minori e residente in una casa popolare in un quartiere periferico di Prato a cui l’azienda ha la fornitura di acqua (leggi l’articolo). Di seguito la nota di replica inviata da Publiacqua.
“In merito alla vicenda della sig.ra Marzia appara oggi sul vostro portale vogliamo fornire alcune informazioni per chiarire la situazione per punti:
1) la chiusura dell’acqua all’utenza della sig.ra Marzia è stata messa in atto dopo i consueti tentativi di contatto telefonico, non andati a buon fine perché il numero fornito dall’utente non risulta esistente, e dopo l’invio di una raccomandata, regolarmente ritirata dalla signora. La chiusura è relativa al mancato pagamento di una fattura di oltre 400 euro che non fa parte delle bollette per cui l’utente aveva richiesto la rateizzazione nei mesi precedenti.
2) l’utenza della signora è stata oggetto di due rimozioni di contatore per morosità: nel 2008 e nel 2013.
3) le fatture per cui la sig.ra aveva concordato un piano rateale con l’azienda sono relative al periodo intercorso tra le due rimozioni e, a seguito della raccomandata della stessa signora che nel luglio 2014 chiedeva una riduzione delle rate concordate, il 27 agosto scorso l’azienda ha accordato quanto richiesto portando le rate di rientro a 261 euro al mese.
4) l’utenza in oggetto gode già delle agevolazioni tariffarie che Publiacqua ogni anno mette a disposizione delle persone in difficoltà economica.
Detto questo, Publiacqua è sempre disponibile al dialogo ed a cercare una soluzione ai problemi. Lo siamo e lo rimaniamo anche in questo caso, come dimostrato del resto dalla rivalutazione e riduzione delle rate rispetto all’originario piano di rientro concordato con l’utente stesso.”
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