Una chiesa piena, affollata di fedeli, ha salutato mons. Nedo Mannucci, che lascia la parrocchia di Coiano dopo tre anni. Alla messa, celebrata ieri pomeriggio, c’erano anche i parrocchiani provenienti dalle comunità che il sacerdote aveva guidato in passato: San Giuseppe e Santa Maria della Pietà.
Tanta commozione e riconoscenza per mons. Mannucci, che adesso si dedicherà a tempo pieno all’impegno di vicario generale della diocesi di Prato.
A concelebrare la messa alcuni preti amici come don Marco Barbani, don Giorgio Zannoni, compagno di studi a Roma, e il successore don Gino Calamai, coianese doc chiamato dal vescovo Agostinelli al ruolo di parroco della comunità di San Bartolomeo.
Accanto all’impegno di aiutare don Gino, affiancandolo nel periodo del passaggio delle consegne, mons. Mannucci ha espresso la preoccupazione di “accompagnare la comunità di Coiano affinché possa vivere bene questo passaggio e sia un cammino nella fede”.
Il Vicario è grato ai suoi parrocchiani perché, ammette, benché siano stati solo tre anni, in questo periodo è nato un grande rapporto di fiducia, amicizia ed affetto. Quindi rivolto ai parrocchiani ha detto: “Nessuno di voi sento estraneo, non perché io conosca tutti, come accade a don Gino che, nato a Coiano, vi chiama per nome, ma perché ho trovato tra di voi le tracce ben visibili di un popolo che si sente legato alla sua chiesa, un popolo che dà una sua impronta a chi gli appartiene”. E, per sottolineare il forte sentimento di appartenenza, non è potuto mancare il cenno al ruolo determinante di don Milton Nesi, che ha creato legami forti e duraturi nel popolo di Coiano.
Al termine della messa, a nome della comunità, Andrea Poli ha salutato mons. Mannucci ed ha ricordato di essere stato proprio lui, tre anni fa, a dare il saluto di benvenuto ad un sacerdote allora sconosciuto. Oggi è grande la gratitudine per questo passato. “Sembri da sempre il parroco di Coiano”, ha detto Andrea che ha sottolineato la immediata sintonia con la gente, “una sorta di affinità elettiva”. Ricordate le iniziative vecchie e nuove portate avanti in parrocchia, ha espresso a nome di tutti una sincera gratitudine ed ha concluso “Nuove sfide ti attendono, ti auguriamo di mantenere sempre la tua freschezza e di saper sostenere sia l’opera del Vescovo che quella di don Gino”. E poi “Porta con te l’affetto di Coiano, un piccolo popolo, una piccola terra capace di un grande abbraccio”.
A nome della Misericordia, ha salutato mons. Mannucci Piera Pelagatti. Definendolo “il Parroco del sorriso buono e dell’accoglienza” ha ricordato che, “pur nelle fatiche del suo doppio lavoro è stato un pastore attento”.
“Lei che amava tanto la parrocchia – ha aggiunto Piera – ha accettato con umiltà di rinunciarvi: la conforterà il fatto di aver accettato la volontà di Dio e di essere così un grande esempio”.
Mons. Mannucci ha infine donato una stola, che gli è molto cara, a don Gino perché senta non solo il peso del nuovo incarico, ma soprattutto l’affetto della sua amicizia.
La festa per l’ingresso di don Gino, l’8 novembre prossimo, sarà l’occasione per salutare in modo conviviale anche don Nedo che lascia la parrocchia.
Guarda l’intervista a mons. Nedo Mannucci