Controlli dei carabinieri, degli ispettori del lavoro e della polizia municipale in due capannoni industriali sede di tre aziende cinesi a Prato e Montemurlo, per l’esattezza nelle frazioni di Iolo e Bagnolo. Nel corso delle ispezioni sono stati scoperti 9 clandestini, sequestrati 88 macchinari e rimosse 10 bombole di gpl. Le forze dell’ordine hanno arrestato una donna cinese di 41 anni, residente a Prato, titolare di una ditta fantasma completamente sconosciuta agli organi competenti e creata nel garage della sua abitazione. L’accusa è di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Alla donna, inoltre, sono state contestate numerose violazioni relative alla destinazione d’uso degli immobili ed in materia di sicurezza sul lavoro. Altri due cinesi, di 38 e 51 anni, entrambi domiciliati a Prato, sono stati invece deferiti in stato di libertà per violazioni urbanistiche. Per le tre ditte è stata disposta la sospensione dell’attività lavorativa.
Foto d’archivio
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