Quest’anno non avrà incarichi alla scuola di musica comunale Verdi, Massimo Gori, l’insegnante di violino condannato in primo grado a Grosseto a dieci anni di reclusione per aver abusato sessualmente di alcune allieve minori di 14 anni. La condanna era giunta nel luglio scorso per fatti che sarebbero avvenuti nella città maremmana dal 1998 al 2009, denunciati da alcune bambine. Gori, che si è sempre professato innocente, ha insegnato violino a Prato per due anni, fino al giugno scorso, in virtù di un concorso del 2012, la cui graduatoria ha validità triennale. La condanna inflitta al maestro di violino prevede anche l’interdizione dai pubblici uffici e il divieto di insegnamento, ma l’eventuale pena diverrà effettiva soltanto dopo il terzo grado di giudizio, poiché il giudice non ha disposto misure cautelari. Gori, dunque, avrebbe avuto titolo per insegnare a Prato anche quest’anno, nei corsi che partiranno tra poche settimane.
Diversa la scelta del Comune: l’amministrazione e la direzione della scuola di musica, dopo un parere espresso dall’ufficio legale, hanno deciso di scorrere la graduatoria e di assumere altri docenti. A Gori è stata inviata una raccomandata in cui si spiega che a seguito della condanna per un reato così grave, per motivi di opportunità, la Verdi non si sarebbe avvalsa del suo insegnamento. Durante i due anni precedenti – aveva fatto sapere a luglio il direttore della scuola Paolo Ponzecchi – nessuno si era mai lamentanto del professor Gori, ma la condanna aveva creato molta preoccupazione nelle famiglie degli alunni.
Dario Zona
