Sarà la vice presidente di Confindustria, Antonella Mansi, la protagonista del primo appuntamento con i «Forum di idee per Prato» promossi da mons. Agostinelli. L’iniziativa è in programma giovedì 6 novembre alle 17,45 nell’aula magna del Pin, in piazza dell’Università.
Il titolo dell’incontro, aperto a tutti gli interessati, è «Essere per fare. Quali valori per un orizzonte di speranza?».
Il primo incontro dei Forum avrà il taglio di una conversazione, fatta con la giornalista Lucia Pecorario, nella quale la Mansi, a partire dalla propria esperienza di imprenditrice e dirigente, rifletterà sul rapporto tra etica ed economia. Il dialogo, che poi diverrà un dibattito con tutti i presenti, avrà come sfondo Prato e la sua realtà, e un punto di partenza: le riflessioni emerse dai contributi inviati dal mondo del pensiero pratese a mons. Agostinelli. Sì perché tutto nasce dall’esortazione che il Vescovo lanciò nel corso dell’omelia pronunciata durante il pontificale del 26 dicembre. Nel giorno della festa patronale il Presule fece questo invito: «Uomini e donne del pensiero e della ricerca: aiutate la nostra città!».
La proposta era quella di creare un «forum seminariale», un laboratorio dove esporre proposte e suggestioni «affinché Prato torni a sperare». Destinatari di questo appello erano intellettuali, docenti e ricercatori universitari, persone impegnate nella cultura e nella managerialità che per provenienza o per motivi di lavoro conoscono la realtà pratese. A loro mons. Agostinelli ha chiesto un contributo, un testo contenente riflessioni, ma anche proposte concrete per lo sviluppo della città. «La mia iniziativa parte dalla considerazione che la nostra città ha bisogno di idee, di audacia e di coraggio – ha scritto il Vescovo nella presentazione di questo primo appuntamento – non di lamentele e scoramento; solo così è possibile tornare a sperare con fiducia nel futuro».
Dopo il 26 dicembre la macchina organizzatrice dei Forum ha lavorato per compilare un elenco di intellettuali da coinvolgere e poi ha fatto pervenire loro l’invito di mons. Agostinelli. Per raccogliere tutti i «saggi» è stato attivato un Cloud, uno spazio virtuale riservato, sul quale sono stati «caricati» molti contributi; «tutti di notevole e prezioso interesse», sottolinea il Vescovo.
Dunque il momento «pubblico» e diaologico del Forum è stato preceduto da una fase online che è servita a mettere sul piatto tantissime idee e spunti di riflessione sul passato, presente e futuro della città e del suo distretto.
«Fra le diverse istanze evidenziate – aggiunge mons. Agostinelli – mi ha colpito in particolare l’invito da parte di molti rivolto alla Chiesa affinché svolga con forza un ruolo importante nel riproporre alla città i fondamentali valori etici, sia individuali che sociali. Ho fatto mio l’invito, proponendo come prossimo passo uno o più incontri per avviare una riflessione su questi temi».
Perché Antonella Mansi
La Mansi, 40 anni, originaria di Siena, ma grossetana d’adozione, è una giovane manager che si è fatta conoscere a livello nazionale per aver ricoperto per un anno, fino a pochi mesi fa, il difficile incarico di presidente della Fondazione Monte dei Paschi.
Mansi ha diretto la storica Fondazione nel passaggio più difficile di questa storica istituzione e, giunta al culmine del prestigio professionale e della notorietà pubblica, ha deciso a sorpresa di tornare a dedicarsi alla sua azienda, lasciando la Fondazione e mantenendo solo l’incarico di vicepresidente nazionale di Confindustria, che ricopriva dal 2012.