Alcuni forse si erano già preparati ed armati di pazienza, molti altri forse neanche lo sapevano e non hanno notato la mancanza. Tra i primi, però, certamente ci sarà stato un po’ di stupore quando, arrivati alla Cartaia sulla 325 non hanno trovato le tanto attese e temute code. Stamani, come annunciato nei giorni scorsi, doveva infatti ripartire il cantiere sulla 325 per i lavori del primo lotto, fermi ormai da tre anni. Per consentire i lavori era stata prevista ed annunciata l’installazione di un semaforo per regolare il traffico a senso unico alternato dalle 9 alle 16, ma stamattina non c’erano né il semaforo né gli operai della ditta Scae al lavoro. La mancata partenza dei lavori sarebbe da ricondurre a problemi di opposte vedute sulle misure da adottare. La soluzione del senso unico alternato dalle 9 alle 16, sancita da un’ordinanza della Provincia, non convincerebbe appieno Scae, perché richiederebbe ogni giorno complesse operazioni per installare e poi togliere i new jersey in cemento, utilizzati per ridurre la larghezza della corsia lato monte e per garantire l’incolumità degli operai e degli automobilisti. Operazioni che toglierebbero tempo utilizzabile per l’esecuzione dei lavori e che lascerebbero la zona del cantiere non protetta dai new jersey stessi nella fascia dalle 16 alle 9. Stando così le cose Anas, Scae e Provincia dovranno rivedere la situazione e trovare una soluzione che permetta finalmente di far ripartire il cantiere, cercando di garantire la sicurezza degli automobilisti e di ridurre al minimo i disagi. La Provincia di Prato, giudicando gravissimo il ritardo dell’avvio degli interventi, ha fatto sapere tramite una nota che sta sollecitando Anas (ditta appaltante) affinché risolva immediatamente la questione. Sulla carta i lavori sarebbero dovuti durare un mese, ma la partenza non è stata delle migliori.
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