“Non si può puntare soltanto alla repressione. Il fenomeno della tossicodipendenza e del consumo di droga in centro storico deve essere gestito con percorsi sociali di riduzione del danno e con piccole iniziative tese a riqualificare la zona”. A parlare è Paolo Massenzi, presente da quasi due anni in una zona difficile come via Cironi con la Onlus Recuperiamoci. Uno spazio aperto con l’obiettivo di riabilitare chi ha storie di devianza e tossicodipendenza e di riqualificare una zona degradata. Sabato, dalle 17 in collaborazione con Controsenso, la Onlus organizza una festa in strada con musica, calciobalilla e mercato dell’usato, con vendita dei prodotti di recupero realizzati artigianalmente dagli ospiti dello Spazio Open Cironi.
“Attualmente stiamo aiutando due ragazzi che hanno perso il lavoro e sono finiti nella spirale della miseria e della droga. Grazie a una donazione che abbiamo ricevuto, possiamo offrire loro un piccolo rimborso per il lavoro che fanno qui nel ristrutturare la sede e risistemare gli oggetti che ci vengono portati per il mercato dell’usato”.
Massenzi propone poi al Comune una serie di “dieci piccole cose” per riqualificare la “strada della droga”: quella che da via Cironi, luogo dello spaccio, conduce alla Passerella e al Bisenzio, i luoghi del consumo, vicini all’asilo Al Campino.
Le idee comprendono: maggiore illuminazione e cura del verde pubblico, predisposizione del wi-fi gratuito, nuove rastrelliere per le bici, limite di velocità a 30 chilometri orari anziché a 50, posizionamento di fioriere e cestini, murales antidroga, cartelli di avviso in varie lingue per il corretto conferimento dei rifiuti da affiggere nelle vetrine dei negozi o negli spazi pubblici presenti in zona.
D.Z.