L’interramento della Declassata nel tratto del Soccorso si può fare. A stabilirlo è lo studio di fattibilità realizzato dagli uffici comunali Urbanistica e Mobilità, su richiesta dell’Amministrazione comunale, discusso nella riunione della giunta appena conclusa. All’inizio di luglio infatti la giunta comunale decise di sospendere i lavori in corso sull’arteria per 90 giorni, fino all’8 ottobre, dando contestualmente mandato agli uffici tecnici di realizzare un approfondimento sull’ipotesi progettuale di raddoppio del viale Leonardo da Vinci in soluzione interrata: il parere è positivo “sia in termini di maggiore sostenibilità ambientale – si legge nella relazione – che di compatibilità con il relativo paesaggio urbano”. Lo studio evidenzia che il sottopasso fornirebbe maggiori possibilità di riqualificare la zona ricucendo le due parti della città, ridurrebbe l’inquinamento acustico e quello atmosferico. I maggiori costi da sostenere sarebbero compensati a lungo termine dai benefici e dall’interesse pubblico perseguito dall’opera. Superabili secondo i tecnici anche i problemi dati dall’innalzamento della falda acquifera e del canale fognario con la realizzazione di un bypass.
Oltre allo studio di fattibilità, la giunta a luglio ha commissionato al Responsabile Unico dei Lavori, Lorenzo Frasconi, di stilare anche uno stato di consistenza dei lavori già effettuati valutando se siano compatibili con la soluzione del sottopasso, se fosse prescelta. Assumendo anche il parere dell’Ufficio Legale del Comune, è stato acclarato che le opere finora eseguite riguardano la sicurezza del tratto stradale, che presenta diversi problemi di sicurezza soprattutto nell’immissione nel sottopasso di via Nenni, procedendo verso ovest: “L’intervento è finalizzato al miglioramento della circolazione della Declassata, pertanto i lavori ad oggi eseguiti sono un’opera ritenuta necessaria e da realizzarsi per preminenti e persistenti ragioni di interesse pubblico, a prescindere dalla soluzione progettuale che l’Ente vorrà prescegliere in futuro come infrastruttura da realizzare nel tratto”. Pertanto la giunta oggi ha autorizzato il completamento dei lavori di messa in sicurezza e la riapertura del cantiere: «Stiamo lavorando per realizzare la migliore soluzione per Prato, da concretizzare in tempi rapidi in considerazione non solo dei problemi di viabilità dell’area, ma anche della qualità della vita dell’intera città – ha detto il sindaco Matteo Biffoni – Ora abbiamo la consapevolezza che qualunque sia la scelta sul progetto da realizzare per sciogliere il nodo del Soccorso, l’ipotesi del sottopasso è percorribile. Per quanto riguarda le risorse, proseguiremo il confronto con il Governo per confermare il finanziamento o comunque ottenere il massimo possibile». «Lo Studio di fattibilità ha approfondito alcune problematiche inerenti l’interramento dimostrando che le soluzioni tecniche ci sono – ha aggiunto l’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis – Significativo che lo studio sia stato portato avanti sia dalla Mobilità che dall’Urbanistica, una visione condivisa anche dalla giunta che alle questioni della viabilità e della sicurezza stradale intende affiancare quelle della qualità urbana e ambientale in un’ottica di riqualificazione».
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