3 Settembre 2014

Senza stipendio da tre mesi salgono su una gru e minacciano di gettarsi nel vuoto. Il figlio di uno degli operai: “Siamo disperati, dobbiamo pagare il mutuo” / Foto


Tre operai edili egiziani questa mattina sono saliti su una gru del cantiere di via di Gello e via del Purgatorio dove sono in costruzione alloggi in edilizia popolare e minacciano di gettarsi nel vuoto. Alla base del gesto la richiesta di pagamento degli stipendi arretrati, per i mesi di maggio, giugno e luglio, che ancora non sono stati corrisposti dalla Nievole Costruzioni, ditta di Foggia, che ha avuto il cantiere in subappalto dal Consorzio Arcale di Firenze. Il committente principale è invece Abitcoop. In totale ci sono in ballo circa 6mila euro per ognuno dei tre operai, che stamani sono partiti da Milano, dove risultano residenti, per mettere in atto il gesto di protesta. La situazione di mancati pagamenti riguarda anche altri due colleghi, uno dei quali è sul posto e sta facendo da mediatore: “Quando avrò gli assegni in mano – ha detto – dirò ai miei colleghi di scendere”. In via di Gello sono arrivati carabinieri, polizia municipale e vigili del fuoco.
In più momenti ci sono stati attimi di tensione. Gli animi si sono surriscaldati durante la fase di trattativa per convincere gli operai a scendere dalla gru e i tre lavoratori hanno cominciato a muoversi pericolosamente lungo la gru. Sul posto anche il sindacalista della Cgil, Emilio Testa che si è messo in contatto con il titolare della Nievole Costruzioni. Quest’ultimo è a Cagliari e non ha nascosto il suo disappunto per la situazione che si è venuta a creare. “Avevo detto loro – ha spiegato al telefono – che li avrei pagati in pochi giorni”. In realtà sembra che la promessa risalga ai primi d’agosto. Gli operai che hanno messo in atto la protesta attualmente non lavorano più per la Nievole Costruzioni (il loro contratto è scaduto), ma la ditta è comunque ancora presente nel cantiere con altri lavoratori. Da qui la proposta di mediazione di fare pagare direttamente gli stipendi al Consorzio Arcale che si rivarrà poi sull’azienda foggiana. Il titolare della Nievole Costruzioni, però, per il momento non ha ancora accettato la proposta. In particolare, su proposta dei sindacati, il Consorzio Arcale si è detto disposto ad anticipare la cifra di 17mila euro a mezzo di un assegno, offerta però rifiutata in un primo momento dai lavoratori. Gli operai, infatti, chiedono che gli vengano versati tutti gli arretrati per un totale di circa 23mila euro, comprensivi anche degli straordinari che, secondo quanto riferito dai lavoratori ai sindacati, venivano pagati fuori busta. La trattativa intanto prosegue con le parti che sembrano essere sempre più vicine.
In via di Gello c’è anche il figlio 19enne di uno dei tre operai che ai cronisti ha spiegato il perchè del gesto di suo padre: “Dobbiamo pagare il mutuo – ha detto – e non riesce a trovare un altro lavoro. Siamo disperati”.