Un punto di arrivo del lavoro fatto per riqualificare il Csn, e un punto di partenza per il suo nuovo sviluppo grazie all’accordo con l’Università di Firenze. Il nuovo rettilario del Centro di scienze naturali di Galceti è stato inaugurato questa mattina, tra la soddisfazione degli scienziati – “E’ una struttura di straordinario valore naturalistico”, ha detto Giovanni Pratesi, direttore del Museo di Storia naturale di Firenze, e professore nell’Ateneo fiorentino; la curiosità dei tanti presenti; e la soddisfazione, velata da una nota polemica, della presidente del Centro, Pamela Bicchi. “Tante parole di apprezzamento per il nostro lavoro, in cui credo e che testimoniano la buona volontà della nuova amministrazione. Ma nel concreto, nel nuovo bilancio, ci sono stati tagliati i finanziamenti, passando da 240mila a 200mila euro, cosa che non era mai avvenuta prima. La mia non è una polemica, ma un appello – conclude la Bicchi – vorrei che non si creassero danni a un patrimonio importante per tutta la città”.
Il nuovo rettilario, che è gestito dalla Fondazione Paolo Malenotti, raccoglie specie molto suggestive, tutti esemplari affidati dalla forestale o dalla polizia provinciale perché trovati liberi in natura in zone dove non avrebbero dovuto essere. Una struttura che, grazie al recente accordo con l’Università di Firenze e il Museo della Specola, potrà attirare anche prospettive in ambito didattico, scientifico e di ricerca, oltre che ampliare lo spettro del proprio pubblico a studenti e ricercatori.
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