All’Emporio della Solidarietà la spesa conviene andare a farla in autobus. Se presenti il biglietto obliterato infatti la Cap ti offre quello per il ritorno. È l’iniziativa presentata stamani a palazzo Buonamici dall’assessore provinciale Roberto Marchi, dal presidente di Cap Giuseppe Gori, dal direttore della Caritas diocesana Idalia Venco, dall’assessore ai Servizi sociali del Comune di Prato Luigi Biancalani e da Silvia Bocci per la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Presenti anche Rodolfo Giusti, responsabile dell’approvvigionamento dell’Emporio e Carlo Antonini, volontario.
Gori ha spiegato che questa iniziativa segue quella dei mediatori in bus partita in estate, “nell’ottica di un’azione continuativa per favorire l’utilizzo del mezzo pubblico, anche nelle fasce di popolazione più in difficoltà”. Idalia Venco ha ricordato che “l’Emporio è nato per bisogni alimentari, ma ha anche un importante compito educativo sugli stili di vita, influenzati positivamente da un maggiore utilizzo dei mezzi pubblici”.
A partire da lunedì 8 settembre e per un periodo di due mesi durante il quale il progetto sarà sperimentato, la Cap metterà quindi a disposizione dell’Emporio 500 biglietti, che potranno essere usati subito oppure entro sei giorni. L’obiettivo è il maggior utilizzo del mezzo pubblico da parte dei cittadini in particolari situazioni di disagio ed emarginazione sociale, extracomunitari ma anche pratesi in condizioni borderline, oltre alla promozione dell’attività svolta dall’Emporio stesso che, oltretutto, si trova in via del Seminario, dove il parcheggio è riservato ai possessori di un permesso.
L’iniziativa è direttamente legata al progetto attualmente in fase di realizzazione (finanziato sul POR 2007-2013) “Mediatori in bus” realizzato da CAP e Caritas con la collaborazione della Provincia di Prato. Scopo del progetto è favorire l’integrazione socio-culturale delle numerose etnie presenti sul territorio attraverso l’introduzione di una figura con competenze specifiche: il mediatore culturale sull’autobus. Il filo conduttore è la creazione di un clima interculturale sostenibile attraverso l’integrazione, in modo da responsabilizzare i cittadini al rispetto dei diritti e doveri collegati all’utilizzo dei mezzi pubblici (maggiore uso dei biglietti, minor numero di azioni sanzionatorie) in un’ottica di cittadinanza attiva. L’esperienza ha già mostrato risultati positivi e alla Cap sperano di poterla presto ripetere.
CAP conferma quindi la costante presenza sul territorio, da un lato rinnovando la collaborazione con l’Emporio della Solidarietà e con i suoi promotori (Caritas, Comune, Provincia e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato), dall’altro confermando l’attenzione verso iniziative che hanno un valore sociale per la città. Nel mese di agosto l’Emporio della solidarietà, che non ha mai chiuso per ferie, ha toccato la quota record di 908 tessere attive. Al contempo le donazioni di contributi e di alimenti stanno calando. Per informazioni e donazioni: tel. 0574 870185, www.emporio.prato.it.