9 Settembre 2014

Nomine partecipate, i 5 Stelle chiedono avvisi pubblici e l’estromissione di imputati e condannati


Dopo la richiesta di revisione dei rimborsi dei consiglieri comunali, introducendo un meccanismo a tempo, il Movimento 5 Stelle presenta una nuova mozione, questa volta in merito alla composizione dei cda delle partecipate. Queste le richieste: “Il Sindaco – spiega Silvia La Vita – deve essere obbligato a rendere pubbliche, con avviso affisso all’Albo Pretorio, le nomine o le designazioni che si intendono effettuare, dando 20 giorni di tempo affinchè tutti i cittadini interessati possano inviare alla pubblica amministrazione i loro curriculum e pubblicizzando adeguatamente tale avviso sul sito web del Comune e sui principali quotidiani. Inoltre devono essere introdotti criteri di ineleggibilità per coloro nei confronti dei quali sia stato emesso un decreto di rinvio a giudizio, per coloro che abbiano patteggiato la pena e per coloro che abbiano riportato una condanna per taluni reati quali, ad esempio, contro la pubblica amministrazione, la fede pubblica, il patrimonio, l’ordine pubblico, l’economia pubblica, in materia tributaria e fallimentare. Nonché la previsione della decadenza automatica in corso di mandato, dei componenti degli organi di amministrazione nei confronti dei quali sia stata emessa una condanna penale o che abbiano patteggiato la pena per i reati sopracitati. Il sindaco, inoltre, nell’effettuare la designazione o la nomina, ne dia una giusta motivazione, adottando procedure di trasparenza, e renda comunque pubblici tutti curriculum pervenuti. I nominati, infine, presentino un report trimestrale al sindaco e all’assessore al bilancio in cui si dà pieno conto della situazione ecomomica, finanziaria, patrimoniale e gestionale dell’azienda di riferimento”.

S.D.B.