In questi giorni si è verificato presso il nuovo Ospedale “S.Stefano” l’ennesimo caso di inadeguatezza di questa struttura. Una signora anziana di 90 anni è stata tenuta su una lettiga per 10 ore fino a quando non si liberava un posto. Casi del genere e anche più gravi sono quasi all’ordine del giorno. Come giunta Cenni avevamo chiesto con insistenza la riapertura almeno di una parte del vecchio ospedale proprio per far fronte a questa emergenza, invece si viene a conoscenza che il Sindaco Biffoni intende comprare il vecchio Ospedale per farne un parco o qualcosa del genere. Questa città è stata sempre sottostimata, dal punto di vista sanitario e non solo, per la presenza di almeno 20.000 clandestini che, non potendo avere un medico di base, per qualsiasi problema si recano in Ospedale. L’attenzione per questa città da parte del Presidente Rossi è “nota”, naturalmente in senso negativo. Del resto, quando nel gennaio scorso ci furono proteste e segnalazioni per l’inadeguatezza del nuovo Ospedale, osò definirci dei “trogloditi”. Però questo “Signore” continua a sperperare i soldi dei cittadini e impiegarli in malo modo, basta vedere i 13 milioni che sta spendendo con i nuovi Ispettori per i controlli nelle aziende cinesi. Controlli, come ho avuto modo già di dire, con queste modalità rischiano di legalizzare l’illegalità. Ovviamente evito di approfondire la questione dell’ampliamento della pista di Peretola che è stata molto “gradita” dai pratesi “trogloditi”. Però anche Biffoni ci sta mettendo del suo perchè invece di regalare milioni al Rossi, dovrebbe costringerlo a riaprire parte del vecchio Ospedale proprio per risolvere le emergenze accennate. Sicuramente questo appello cadrà nel vuoto e Prato, anche sotto l’aspetto sanitario, continuerà a peggiorare.
Aldo Milone
Capogruppo Prato libera e sicura
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