Quasi quarant’anni fa erano solo Prato a Monte e Prato a Valle. Fu questa la prima sfida della Palla Grossa (vinta fra l’altro dalla parte nord della città). Già dall’anno successivo, il 1976, nacquero le attuali distinzioni e i quattro rioni che conosciamo. Queste sono solo alcune delle informazioni reperite grazie alle registrazioni audio contenute nei filmati storici ritrovati nell’archivio di Tv Prato e risalenti all’edizione del 1983 dell’antico gioco laniero. Quei ragazzi ripresi nelle inquadrature mentre incitavano i genitori o i nonni, costituendo la splendida cornice di pubblico di quella Palla Grossa, oggi sono uomini fatti e finiti. Molti di loro, con buona probabilità, saranno o sono già stati, protagonisti nell’arena in questo o nel prossimo weekend. Anche allora il rione verde e il rione giallo si sfidavano per la supremazia cittadina: I verdi all’inizio degli anni ’80 avevano già ottenuto 4 vittorie; i gialli avevano trionfato in altre 2 edizioni. Gli stessi quartieri che proprio stasera si affronteranno nella prima semifinale per decidere chi potrà guadagnare il diritto di inseguire la seconda vittoria della “Palla Grossa 2.0” (entrambi sono già saliti sul gradino più alto del podio). Fra le tante curiosità di questi preziosi filmati, si nota anche la gara fra le tessitrici. In contemporanea con la sfida dei calcianti nell’arena due telai, uno per rione, che con il loro tipico rumore scandiscono le pause silenziose delle varie sfide, con i tessitori impegnati nel frattempo a tessere la tela più lunga per guadagnare punti preziosi da portare al quartiere di appartenenza. A posteriori una testimonianza dei fasti del distretto tessile pratese, negli anni in cui “Berta filava”.
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