Arpat ha pubblicato il report sulla qualità delle acque di laghi e fiumi Toscani. La foto che ne emerge del Bisenzio non è delle più cristalline. Per quanto riguarda lo stato ecologico del corso d’acqua pratese Arpat ha evidenziato uno stato sufficiente a monte, scarso nel tratto medio e in quello a valle. Si registra un peggioramento, se si considera che nel 2012 il tratto più vicino alla sorgente era stato classificato come buono. Passando all’aspetto chimico Arpat ha definito non buono lo stato per tutto il tratto del fiume, da monte a valle, soprattutto a causa dell’eccessiva presenza di mercurio. Stessa situazione per l’Ombrone (stato non buono) nel tratto poggese del torrente.
Per quanto riguarda l’aspetto complessivo di laghi e fiumi regionali si registra una sostanziale conferma dello stato di qualità del triennio precedente. Lo stato ecologico segna un minimo miglioramento: i corpi idrici in linea con gli obiettivi della Direttiva passano dal 27 al 29,5%. Per quanto riguarda lo stato chimico i corpi idrici in linea con gli obiettivi passano dal 57% al 58%.
In linea con gli anni precedenti, tra le sostanze che più frequentemente sono responsabili dello stato chimico non buono c’è il mercurio (44 stazioni) la cui presenza, in alcuni casi, è di probabile origine naturale.