18 Settembre 2014

La maggioranza vota compatta il bilancio di previsione. Critica l’opposizione: “Non ci sono strategie di sviluppo per il futuro”


E’ stato approvato in consiglio comunale il bilancio di previsione 2014 con il voto favorevole di tutta la maggioranza, composta da Partito Democratico e Lista Biffoni. Nonostante le incertezze che hanno preceduto il voto, Rosanna Sciumbata della Lista civica nata in campagna elettorale a sostegno del futuro sindaco di Prato, ha appoggiato le scelte prese dalla giunta comunale.
Assente in aula invece Marilena Garnier per motivi personali. “La lista civica conferma la sua fiducia a questa Amministrazione – ha sottolineato la capogruppo Sciumbata – e approva, seppur con sofferenza, questo bilancio, fatto di tasse e tagli alle spese. Il pochissimo tempo a disposizione e la situazione critica ereditata non hanno però sicuramente consentito di elaborare soluzioni con quella autonomia e libertà che il sindaco, la giunta e noi consiglieri avremmo voluto. Vorrei sottolineare l’attenzione dell’Amministrazione comunale a due temi importanti: il sociale e l’istruzione. Investire sul sociale è stata una sensibilità che la giunta ha dimostrato nei confronti degli anziani fragili e, solo per fare qualche esempio, delle persone che sempre più spesso non riescono a sostenere le spese per gli affitti”. “Stretti nella morsa, tra i revisori dei conti che ci vogliono far aumentare l’Irpef e le associazioni delle imprese che ci chiedono di abbassare le tasse, abbiamo scelto di fare una manovra seria – ha sottolineato il capogruppo del Pd Lorenzo Rocchi – niente tagli al sociale, investimenti su scuola, sport e tenuta idrogeologica e niente aumento Irpef. Tutto questo cercando di riportare i conti in ordine, depurandoli dagli squilibri del passato”.
Le critiche al bilancio sono invece piovute dall’opposizione. Lista Cenni, Forza Italia e Prato Libera e Sicura parlano di bilancio “privo di strategie di sviluppo per il futuro della città”. Particolare scetticismo c’è sul piano triennale degli investimenti, sull’edilizia scolastica, manutenzione delle strade e sulle grandi opere, nodo del soccorso in primis.
“Non aderiremo a questo bilancio perché non propone alcuna strategia futura – ha affermato la capogruppo di Forza Italia Rita Pieri -. Alle dichiarazioni di intenti contenute nel DUP non corrisponde la realtà dei numeri. Non si dà alcuna prospettiva di come verranno gestiti i conti del Comune negli anni a venire, scegliendo di appiattirsi sui tagli, anche al sociale e all’edilizia scolastica, del tutto assente, nel pluriennale. Si è pensato solo ad aumentare le tasse e a tagliare”. “Questo bilancio è stato fortemente condizionato dal parere espresso dai revisori dei conti – ha evidenziato il capogruppo della lista Prato con Cenni Roberto Cenni – Il cui voto contrario non tiene però conto di come gli incassi del Comune procedessero in realtà e, soprattutto, delle entrate previste, come quelle derivanti dall’IMU non ancora incassata (circa 12/15 milioni di euro annui per tre anni) o dall’accordo con Consiag (circa 6 milioni di euro). Mortifica dunque e non rende onore al comportamento di un Comune virtuoso come quello di Prato. Questa città non se lo merita. E’ dovere di chi l’amministra soddisfare le sue necessità, mentre questo bilancio prevede dei tagli così forti da risultare insopportabili, che si tradurranno in un’incapacità di dare servizi ai cittadini. E non soltanto per quest’anno. Le decisioni prese oggi peseranno infatti anche sul 2015 e sul 2016”. Il Movimento 5 Stelle concentra le critiche soprattutto sui tagli al sociale e sui mancati investimenti in cultura e turismo. “Il Movimento 5 Stelle esprimerà voto contrario al bilancio triennale di previsione e al Dup – ha precisato la consigliera del M5S Silvia La Vita – In primo luogo perché ha ricevuto parere sfavorevole dai sindaci revisori, cosa che riteniamo grave, e, in secondo luogo, perché è un previsionale che contiene tagli a tutti i servizi, compreso il sociale, e che non investe in turismo e cultura ma sceglie di investire in opere non prioritarie, come lo stadio per un milione e 700mila euro, tradendo le numerose promesse fatte in campagna elettorale. Constatiamo che manca la visione politica di dove far andare questa città e da dove reperire ulteriori soldi richiesti dai sindaci revisori, visto che le tasse sono già state quasi aumentate al massimo”.
“Sono state disattese le promesse fatte in campagna elettorale dal sindaco a cominciare dall’ampliamento dell’aeroporto di Firenze – ha detto Aldo Milone di Prato Libera e sicura – Biffoni aveva infatti annunciato che avrebbe occupato l’autostrada in caso di approvazione regionale del piano. Sul sottopasso di via Ciulli poi Biffoni si era sbilanciato annunciandone la prossima riapertura, per non parlare del Soccorso, di cui non si è saputo più niente: a quando i lavori, qualunque sia il progetto? E’ stata inoltre aumentata la Tasi e niente è stato fatto per arginare l’evasione fiscale di tutte quelle ditte che aprono e chiudono nell’arco di 18 mesi cambiando ragione sociale”.

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