Rimborsi a tempo contro i furbetti del gettone di presenza. E’ la richiesta presentata dal Movimento 5 Stelle alla presidenza del consiglio comunale per combattere l’assenteismo durante il dibattito in aula ma anche nelle commissioni. “In questi tre mesi – spiega Silvia La Vita – abbiamo notato consiglieri che arrivano a metà seduta, oppure che arrivano stanno qualche minuto in aula e se ne vanno. Nonostante ciò basta che si presentino anche per poco e si garantiscono i 90 euro previsti di rimborso. Questo non lo troviamo giusto e quindi chiediamo un cambiamento”.
Nello specifico la proposta dei grillini prevede una clausola di erogazione del gettone di presenza solo laddove il consigliere partecipi ad almeno al 50% del tempo totale della seduta, sia dei consigli che delle commissioni. “Il gettone – si legge nella mozione – venga così erogato: sotto il 50% nessun gettone (€ 0), dal 50% al 75% della permanenza in seduta per metà importo (€ 45); dal 75% al 100% della seduta per l’importo intero (€ 90,00)”.
La mozione del Movimento 5 Stelle arriva pochi giorni dopo quella delle consigliere della Lista Biffoni, Garnier e Sciumbata, che chiedevano di “sospendere il pagamento dei gettoni di presenza” per devolverli in beneficenza. L’idea però non trova d’accordo i grillini. “Ognuno è libero di avere le proprie opinioni – conclude La Vita – però si tratta di una mozione che non tocca le indennità di sindaco e giunta. E poi credo che i rimborsi attuali per i consiglieri già non bastino a coprire tutta l’attività mensile svolta in Comune. Io ad esempio ho lavorato praticamente gratis ad agosto”.
Stefano De Biase
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