Il card. Bassetti: “Maria ci stringe al suo Cingolo nei momenti difficili”. Duomo pieno di fedeli al pontificale dell’8 settembre FOTO
«Maria, continua a tenerci uniti, stringendoci tutti al tuo Sacro Cingolo». È l’invocazione che il cardinale Gualtiero Bassetti ha rivolto alla Vergine nel giorno della Natività di Maria, la festa più cara ai pratesi, conosciuta anche con il nome di «Madonna della Fiera». Questa mattina in una cattedrale piena di fedeli, davvero tante le persone che hanno assistito in piedi alla celebrazione, si è tenuto il solenne pontificale presieduto dall’arcivescovo di Perugia – Città della Pieve, il cardinale Gualtiero Bassetti, amico del vescovo di Prato mons. Franco Agostinelli. Insieme a loro hanno concelebrato il vescovo emerito mons. Gastone Simoni e mons. Luciano Giovannetti, già vescovo di Fiesole.
Quattro vescovi per la messa che dà il via ai festeggiamenti in onore del Sacro Cingolo mariano custodito da più di otto secoli nella cattedrale di Santo Stefano. Mentre erano un centinaio i sacerdoti diocesani che hanno partecipato al pontificale della festa.
Alla celebrazione erano presenti il sindaco Matteo Biffoni e le altre autorità cittadine.
Nella sua omelia il Cardinale, che proprio oggi ha festeggiato i 20 anni di ordinazione episcopale, ha sottolineato come l’affidamento a Maria possa essere consolazione nei momenti difficili che stiamo vivendo. «In questo periodo storico tante persone stanno portando croci di solitudine e di dolore – ha detto il card. Bassetti – come la croce di questa sorda crisi economica, giunta al suo settimo anno e che per ora non sembra aprire prospettive di soluzione. E poi c’è il peso di una crisi morale e dei valori, che distrugge nuclei familiari e miete tante vittime, soprattutto tra i nostri giovani. Forse mai come oggi, dovremmo avere il coraggio di gridare: “Sub tuum presidium”, sotto la tua protezione cerchiamo rifugio».
Il pensiero del Cardinale è poi andato a tutte quelle mamme e a quelle donne che si sentono sole «che incontro nel mio ministero di vescovo, mi viene da pensare – ha aggiunto Bassetti – alle terribili sofferenze che si annidano in tante famiglie. Per tutti questi motivi pensando a Maria ci sentiamo consolati, perché essa è nostra madre e nostra sorella in umanità, non c’è una creatura umana come Maria». Infine l’Arcivescovo di Perugia ha proposto un gemellaggio tra Prato e la città umbra: «Voi avete la cintura, noi l’anello nuziale della Madonna».
Al termine della messa il Cardinale ha officiato la prima ostensione del giorno per i fedeli presenti in cattedrale, in particolare ha mostrato la Sacra reliquia ai tanti malati e ai disabili accompagnati in duomo dai volontari dell’Unitalsi.
Il Sindaco Biffoni: “Non c’è futuro per la nostra città se non si rispettano le tradizioni vere, come l’enorme devozione che Prato ha verso Maria”
Poi la mattinata si è conclusa con la benedizione dei ceri votivi per la Cappella del Sacro Cingolo offerti dall’Amministrazione Comunale. Uscendo dalla cattedrale Bassetti si è rivolto a Matteo Biffoni dicendo: «Lei è un sindaco fortunato ad avere una città così». Il primo cittadino ha annuito sorridendo, e poi, sul sagrato del duomo ha sottolineato l’importanza che ancora oggi questa tradizione riveste per il futuro della città. «Non c’è futuro se non si rispettano le tradizioni vere – ha detto Biffoni al microfono – e lo straordinario affetto, l’enorme devozione che la città di Prato ha verso Maria è uno di questi. La giornata di oggi rappresenta per il libero Comune un punto di riferimento per costruire il futuro che questa città merita. Una manifestazione come questa è, da parte del libero Comune, una forma di devozione più alta verso chi ci può guidare, verso questo futuro, quindi verso Maria». Questo pomeriggio la Sacra Cintola è esposta in cattedrale alla venerazione dei fedeli (foto Augusto Biagini).