La sentenza del Tar della Toscana mette fine all’annosa querelle fra il Comune di Prato ed Estra Reti sulla gara del gas. Il tribunale amministrativo regionale ha bocciato il ricorso dell’azienda di via Panziera, giudicando quindi regolare la procedura di affidamento del servizio di distribuzione del gas a Toscana Energia. La battaglia legale andava ormai avanti da anni, finendo pure davanti al Consiglio di Stato che ha rimesso ogni decisione nelle mani del Tar.
La sentenza avrà ripercussioni di rilievo sul bilancio del Comune di Prato. L’aggiudicazione a Toscana Energia del servizio sblocca 18 milioni di euro che dovranno essere versati nelle casse del Comune dalla stessa azienda vincitrice della gara. E inoltre l’amministrazione si dovrà vedere saldati oltre sei milioni da Estra concordati nel famoso “accordo segreto” per chiudere ogni contenzioso fra le parti. In più Toscana Energia dovrà sborsare 90 milioni di euro a favore di Estra per l’acquisto della rete. Toccheranno invece all’azienda di via Panziera gli oneri per la separazione della rete fra il Comune di Prato e gli altri comuni soci dell’area metropolitana.
Grande la soddisfazione dell’ex sindaco Roberto Cenni, ora capo dell’opposizione di centrodestra in consiglio comunale, che ha indetto per domani una conferenza stampa per analizzare le ripercussioni della sentenza per la città.
Sul fronte del centrosinistra il sindaco di Montemurlo, Mauro Lorenzini preannuncia che “tutti gli altri comuni indiranno una nuova gara del gas che non coinvolgerà naturalmente quello di Prato”. Il primo cittadino però non ha dubbi sull’effetto negativo di questa sentenza: “Toscana Energia dovrà sborsare oltre 100 milioni di euro – dice – questa cifra dovrà in qualche modo essere ripresa. A pagare saranno i pratesi in bolletta”.
Stefano De Biase
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