20 milioni e 905mila euro. A tanto ammontano i crediti non riscossi da Asm al 31 dicembre del 2013. Numeri importanti che hanno costretto la giunta Biffoni ad aumentare del 6,5% la Tari, la tassa sui rifiuti. L’analisi della gestione dei crediti della società di via Paronese si è svolta in Comune nella commissione Controllo e Garanzia presieduta da Giorgio Silli di Forza Italia. In città fra 2010 e 2012 sono 34.433 le bollette non pagate. Tra l’altro con numeri in crescendo visto che nel 2010 erano 9.557, nel 2011 10.138 e nel 2012 14.738. Il dato che maggiormente risalta è quello del profilo dei mancati pagatori: in media fra 2010 e 2013 circa l’85% dei morosi è rappresentato da aziende, mentre le utenze domenistiche si attestano intorno al 15%. E la maggior parte delle imprese che non pagano sono gestite da imprenditori cinesi.
Il cda di Asm tiene comunque a precisare che negli anni il fondo svalutazione crediti è stato portato a circa dieci milioni di euro: quasi la metà dei crediti non ancora riscossi dalla società di via Paronese. E come anticipato ieri (Leggi l’articolo) c’è l’idea di fare partire la riscossione porta a porta nei confronti delle aziende orientali dei Macrolotti con l’obiettivo di aumentare la percentuale degli incassi.
Stefano De Biase
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