17 Settembre 2014

È scomparsa suor Vitalia delle Domenicane di Iolo, è stata insegnante e missionaria in Ecuador


È scomparsa ieri pomeriggio suor Vitalia della comunità delle Domenicane di Santa Maria del Rosario, conosciute semplicemente come le suore di Iolo.
La religiosa si è spenta a 59 anni dopo aver combattuto con fede una lunga e grave malattia.

Originaria di Vallermosa in provincia di Cagliari, suor Vitalia ha emesso la sua prima professione nel 1980. Indossato l’abito domenicano trascorre i primi anni nella Casa Madre di Iolo in via Guazzalotri e nel 1983, quando viene aperta Villa Martelli, farà parte della prima comunità che si stabilisce nel nuovo spazio gestito dalle suore.
Dotata di un grande ed inesauribile senso pratico si dedica all’insegnamento, prima a Cagliari, nella sua Sardegna, e poi a Prato, dove è apprezzata e conosciuta da generazioni di ragazzi. Nel 1986 emette la Professione perpetua nelle mani di Madre Paola Collotto.

Come raccontano le consorelle, per le sue doti di «pioniera», suor Vitalia ha fatto parte del primo gruppo di suore missionarie inviate ad aprire la Casa in Ecuador nel 1991. Rimarrà in Sud America fino al 1996, come vicaria della Superiora. Già in quegli anni deve fare i conti con i problemi di salute e così è costretta a rientrare in Italia. La missione rimarrà però nei suoi pensieri e si spenderà sempre per aiutare le sorelle impegnate in ogni parte del mondo.

Dal 2002 si trovava a Villa Martelli, dove svolgeva un prezioso servizio, spendendosi per qualsiasi bisogno, dimostrando di essere una instancabile lavoratrice, nonostante le difficoltà date dalla malattia.
Negli ultimi mesi, con l’aggravarsi della sua situazione, ha chiesto l’unzione degli infermi al vescovo emerito mons. Gastone Simoni e si è preparata con fede e in modo lucido al momento della morte.

I funerali di suor Vitalia si celebrano domani alle 10 nella chiesa di San Pietro a Iolo.