“Domani mezza città resterà prigioniera del derby Prato-Lucchese e l’altra metà ne subirà le conseguenze sul piano del traffico con effetti negativi anche sul piano economico per i ritardi che si accumuleranno nelle consegne e nelle esecuzioni dei lavori. E’ difficile riuscire a comprendere che non esista una altenativa a quella di chiudere per l’intero pomeriggio via Firenze davanti allo stadio del Lungobisenzio” a dichiararlo è Pasquale Petrella di Scelta civica per l’Italia, alla vigilia dell’atteso derby.
“Sono convinto che con un po’ più di buonsenso e di coraggio da parte della Commissione per la sicurezza, si possa trovare una valida alternativa per rendere meno pesante il disagio – continua Petrella – Premesso che nella stragrande maggioranza delle altre città in cui c’è una società che milita in Lega Pro non vengono adottate situazioni di sicurezza così invasive come a Prato, vorrei che la commissione riesaminasse per intero il piano di sicurezza e che si valutasse partita per partita se sia il caso o meno di montare le inferriate che chiudono completametne via Firenze. Il disagio che si verificherà domani sarà enorme e le conseguenze le pagheranno i cittadini di Prato. Credo che in passato qualcuno abbia scelto la soluzione più semplice per fare sicurezza al Lungobisenzio ma la più penalizzante per i cittadini di Prato. Le conseguenze non solo le stanno pagando i tifosi del Prato che sono costretti a raggiungere lo stadio dal ponte Petrino ma, per una gara infrasettimanale come quella di domani, ci sarà tutta la città a pagarne un caro prezzo”.
Pasquale Petrella
Scelta Civica per l’Italia
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