La contraffazione del made in Italy non riguarda solo i generi alimentari e gli articoli di moda, ma anche oggetti meno “appetibili” come le canne da pesca. I funzionari dell’ufficio delle Dogane di Prato e Pistoia, nell’ambito dei controlli allo sdoganamento sulle merci di provenienza extracomunitaria, hanno sottoposto a verifica merci provenienti dalla Cina e importate in Italia. All’interno della spedizione sono state rinvenute 300 canne da pesca con i colori della bandiera italiana, tali da indurre i consumatori a ritenere che le merci fossero di origine italiana. Il sequestro delle 300 canne da pesca è stato convalidato dalla Procura.
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