23 Settembre 2014

Area Misericordia e Dolce, accordo intorno ai 10 milioni di euro e pagamento dilazionato. Gestri: “Abbiamo impedito lo scempio voluto dalla giunta Cenni”


Poco più di 10 milioni di euro: tanto pagheranno Comune e Provincia per acquistare l’area del Misericordia e Dolce. Dopo l’annuncio del sindaco Biffoni di “accordo vicino alla conclusione” (Leggi l’articolo), quest’oggi è il presidente della Provincia, Lamberto Gestri, a dirsi “entusiasta” per l’avvicinarsi della chiusura della trattativa con Asl e Regione. Comune e Provincia sono riusciti a fare abbassare le pretese economiche del governatore Rossi (richiesta iniziale di 23 milioni), circoscrivendo l’area d’acquisto: non più tutti e 72mila metri quadrati del vecchio ospedale, ma lasciandone circa 9mila all’Asl. Non verranno infatti demolite le parti più antiche dell’area ospedaliera, quella vicino a Santa Caterina e quella di piazza dell’ospedale. Gli immobili resteranno di proprietà dell’Asl che potrà adibirli a socio-sanitario.
I circa 10 milioni di euro per l’acquisto dell’area saranno pagati per la maggior parte dal Comune, mentre la Provincia stanzierà qualche milione di euro. Domani ci sarà una riunione decisiva per capire quanto potrà spendere la giunta provinciale. Di sicuro comunque il pagamento sarà dilazionato negli anni per non mettere in difficoltà il bilancio dei due enti.
La parte demolita sarà invece intorno ai 35-40 mila metri quadrati e riguarderà la zona del pronto soccorso, ma anche la parte a sei piani dell’ex Misericordia e Dolce. Poi partirà la discussione su come valorizzare l’area.
“Siamo di fronte ad una splendida occasione per il rilancio dell’intero centro di Prato – dice il presidente della Provincia Gestri – Il percorso, da compiere con le idee migliori e insieme ai cittadini, verso la realizzazione di un parco urbano, collegato al cuore antico e pulsante della città, è davvero entusiasmante. La Provincia ha avuto ragione a ribellarsi a un accordo già fatto a tavolino dalla giunta Cenni, che seppelliva il futuro di quell’area sotto una banale colata di cemento. Abbiamo fatto la figura di quelli che venivano a rompere le uova nel paniere, ma alla luce del nuovo accordo delineato dalla giunta Biffoni, posso ribadire di essere fiero di questo risultato. Le proposte non mancano. Per esempio quella, davvero affascinante per Prato, di riportare un grande mercato nel centro storico. E soprattutto il punto di partenza è quell’idea di parco urbano attrezzato, corredato da idonei collegamenti con i principali percorsi e spazi aperti della città e con l’utilizzo del parcheggio dell’ex ospedale, che la Provincia per prima aveva proposto.
In cambio di appartamenti e negozi che chiudevano in tutta fretta la partita, adesso si parla di futuro. Sono contento che l’attuale amministrazione comunale abbia avuto il coraggio di ridiscutere con la Regione un progetto scellerato a cui io, l’assessore Alessio Beltrame e tutta la giunta ci siamo opposti con forza e che siamo riusciti a bloccare. Inutile dire che adesso la Provincia ha tutte le intenzioni, pur tra difficoltà finanziarie enormi, di impegnarsi a sostegno di questa intesa, che finalmente va nella direzione giusta”.

Stefano De Biase

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