Ampliamento Peretola, Piana Sana: “Un volo su 5 atterrerà da Firenze: anche i fiorentini dovrebbero preoccuparsi”
Non soltanto i pratesi, ma anche migliaia di fiorentini dovrebbero preoccuparsi del sorvolo degli aerei a bassa quota sul centro città, in caso di realizzazione della nuova pista di Peretola. A lanciare l’allarme è il Comitato Piana Sana, che sul proprio sito ha pubblicato una nuova mappa dei sorvoli. Si tratta della mappa con i coni di rumore resa nota da Arpat nei mesi scorsi e allegata alla variante al Pit approvata dalla Regione. “Nella mappa principale – scrive il Comitato – Firenze (la zona verde in basso a destra) non sarebbe toccata dal rumore. Infatti l’allegato spiega che la mappa si riferisce a “un utilizzo esclusivamente monodirezionale” della pista, cioè con tutti i movimenti (decolli o atterraggi) in direzione nord, verso Prato.
“Però, in un’appendice dell’allegato – continua Piana Sana – c’è un’altra mappa, che si riferisce a “un utilizzo non esclusivamente unidirezionale” della pista, cioè tiene conto dei “possibili movimenti aerei che interessino la città di Firenze per effetto di particolari condizioni meteorologiche”.
Insomma, la prima è, diciamo, la “Mappa del Bel Tempo”, quando splende il sole e soffiano zeffiri sereni. Siccome in Regione sono degli inguaribili ottimisti, ci presentano quella. Invece la seconda, relegata nell’appendice, vale per le occasioni “particolari”. Quanto particolari? Spulciando un’altra appendice, si capisce che si tratta del 18% delle volte! Non esattamente “eventi eccezionali”, anzi, quasi “una sorpresa su cinque”: per l’equivalente di oltre due mesi l’anno, gli aerei dovranno volare dalla parte di Firenze. L’unica alternativa sarebbe dirottare gli aerei su un altro aeroporto. Ma allora sarebbe come adesso, anzi peggio! In effetti, il concetto di “pista unidirezionale” non esiste. E’ un’invenzione letteraria della Regione, come la Mappa del Bel Tempo”.
Secondo i calcoli del Comitato Piana Sana, in caso di atterraggi dal lato di Firenze, il centro storico e le aree immediatamente limitrofe del capoluogo sarebbero sorvolate a 500 metri di altezza. “Oltre a tutto questo – scrive Piana Sana – i cittadini e i monumenti di Firenze dovranno subire anche i casi di mancato avvicinamento da nord, cioè quando un pilota rinuncia all’atterraggio, fa un giro e riprova (qualche anno fa, ci fu una denuncia del vice presidente dell’Opera del Duomo sull’argomento), nonché gli aerei in attesa di atterrare, che faranno il girotondo sopra ai turisti e agli innamorati di Ponte Vecchio”.
Il Comitato Piana Sana conclude con un appello ai fiorentini: “Questa mappa dimostra che porre il problema del nuovo aeroporto di Firenze come una questione di campanile, di Firenze contro Pisa, di Prato contro Firenze, è sbagliato. La mappa dimostra che se la pista è un problema per la Piana, è un problema anche per Firenze. Allo stesso modo, i problemi di Firenze sono i problemi di tutta la Piana. Per questo chiediamo anche e soprattutto ai cittadini di Firenze di informarsi, di partecipare alle assemblee che faremo anche in città e di firmare la nostra petizione per uno studio indipendente sull’impatto del nuovo aeroporto. Perché il campanile di noi tutti è la Toscana”.
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